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Politica

Nato a Casablanca, in Marocco 40 anni fa, è cittadino italiano dal 2009, dove è diventato insegnante di arabo ed educazione civica al liceo linguistico internazionale Deledda
1 minuto e 54 secondi di lettura
di R.P.

GENOVA-Per la prima volta nella storia del consiglio comunale di Genova è stato eletto un consigliere che rappresenta i 'nuovi cittadini'. Simohamed Kaabour, 40 anni, nato in Marocco e cittadino italiano dal 2009. Entra con il Pd, nono per numero di preferenze, scalzando al fotofinish l'ex assessore Gianni Crivello e l'esponente della segreteria provinciale Vittoria Canessa Cerchi.

L'elezione di Genova conferma che il primo partito è ancora quello democratico che ha ottenuto quasi 40mila voti (20,97%). Al secondo posto c'è la lista del sindaco Vince Genova con oltre 36mila preferenze (19,08%). Sul terzo gradino del podio Fratelli d'Italia (9,33%) poi Liguria al centro del governatore Toti a sostegno di Bucci (9,17%). Quindi la Lega (6,76%), poi la lista civica di Dello Strologo (6,32%), Europa Verde Sansa Linea Condivisa (5,18%), Genova Domani sempre a sostegno di Bucci (4,69%). Crollo rispetto a cinque anni fa del Movimento Cinque Stelle (4,40%) quindi Forza Italia (3,85%) e poi la Lista Crucioli (3,57%). Tutti gli altri ben al di sotto del 3% (LEGGI QUI).

Per Kaabour, che tutti chiamano "Simo", 539 preferenze, otto in più di Vittoria Canessa, mentre Crivello si è fermato a 525. Nato a Casablanca, in Marocco 40 anni fa, è cittadino italiano dal 2009, dove è diventato insegnante di arabo ed educazione civica al liceo linguistico internazionale Deledda. Non è la prima volta che tenta l'avventura elettorale: nel 2012 ci aveva provato con la candidatura di testimonianza a sindaco per la lista Fratelli e fratellastri, cinque anni fa, invece, aveva provato a entrare a Palazzo Tursi come consigliere di Chiamami Genova. La volta buona è arrivata con il Partito democratico. 

"Spero che questo mio ingresso in consiglio comunale sia accolto nel migliore dei modi da tutti per iniziare un lavoro politico che mostri più sensibilità e attenzione a fasce della popolazione che non si sono sentite rappresentate fino a oggi. Mi hanno votato persone che votavano per la prima volta, giovani o nuovi cittadini italiani con legami migratori: per me questo è un grande onore, ma anche una grande responsabilità" spiega Kaabour.

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Sul fronte dell'amministrazione comunale il nuovo consigliere sa già dove indirizzare le prime battaglie: "Manca un assessore al Sociale da un bel po', credo che sia necessario colmare quella lacuna". Presidente nazionale del Conngi, coordinamento nuove generazioni italiane, Kaabour si era già candidato sindaco a Genova dieci anni fa per la lista "Fratelli e fratellastri".