“Ci ha lasciato Beppe Pericu, il sindaco che ha fatto rinascere Genova dal 1997 al 2007, anni di passaggio nella profonda crisi economico-produttiva di Genova”. Lo ha detto in Aula a Montecitorio Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, intervenendo durante la commemorazione dell'ex sindaco di Genova, Beppe Pericu.
“Quelli in cui ha amministrato Pericu - ha aggiunto -sono stati tempi di passaggio dalla vocazione industriale a una nuova identità. Nei tempi difficili delle fabbriche che chiudono, della cassa integrazione, delle tensioni nel mondo portuale Pericu sapeva assumersi grandi responsabilità. Ha guidato la città verso nuovi orizzonti con un assillo: tentare di non lasciare indietro nessuno. E, così, ha aperto Genova a una nuova vita: a essere capitale europea della cultura, alla riqualificazione del centro storico, alla battaglia per la modernizzazione dei servizi pubblici locali, agli accordi per le aree di Cornigliano e, poi, nel 2007 al riconoscimento mondiale di patrimonio UNESCO per il sistema dei Palazzi dei Rolli".
"Beppe Pericu - ha concluso - è stato anche il sindaco in carica durante il G8. In quella vicenda la sua guida autorevole ha consentito alla città di uscire fuori da una pagina difficilissima. Era socialista, democratico, riformista fino al midollo, europeista. Disse: ‘Sono orgoglioso di essere italiano, ma sono anche orgoglioso di essere europeo; sono profondamente convinto che essere un cittadino dell'Europa sia oggi un privilegio straordinario’”.