GENOVA - Oggi missione storica a Kiev da Zalensky del premier italiano Draghi, del presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz.
I tre paesi europei sono stati accolti con diffidenza, soprattutto la Germania poiché investita da una grande polemica in quanto non si è mobilitata come promesso per quanto riguarda un aiuto militare nei confronti del popolo ucraino e la Francia che presenta un comportamento ambivalente che desta perplessità.
"L'Ucraina valuta i paesi europei in base a quanto li hanno aiutati fino ad ora." -spiega Ugo Poletti - "Quelli che piacciono di più sono gli italiani anche se abbiamo dato meno armi rispetto all'Estonia e alla Lituania ma l'Italia sta facendo dei sacrifici in quanto ha rotto molti rapporti commerciali con la Russia."
"Oggi a Kiev vengono accolti con maggiore sentimento i polacchi e gli inglesi perché aiutano molto di più l'Ucraina." conclude il direttore dell'Odessa Journal.