CHIAVARI - "Il nostro gruppo ha presentato un programma di continuità rispetto a quanto fatto dalla giunta di Marco di Capua, il mio pensiero va proprio a Marco. Siamo un gruppo di amici che con Marco avevano iniziato l'avventura più amministrativa che politica e credo che Chiavari in questi anni sia uscita dall'isolamento e soprattutto con progetti importanti come ad esempio il prolungamento del lungomare. Ci metteremo subito al lavoro per portare avanti i programmi tracciati e individuare nuovi obiettivi da raggiungere" così Federico Messuti poco dopo essere stato proclamato nuovo sindaco di Chiavari.
Messuti prepara dunque una nuovo quinquennio in continuità con Di Capua, il sindaco di Chiavari morto improvvisamente la scorsa estate. Nel ballottaggio Messutti sostenuto dalle liste Avanti Chiavari, Maestrale, Partecip@ttiva e Giovani per Chiavari ha superato il rivale Mirko Bettoli, esponente del centrosinistra sostenuto dal Partito democratico e dalle liste civiche Mirko Bettoli sindaco e Sinistra per Chiavari.
Al ballottaggio il neosindaco ha preso in assoluto meno voti che al primo turno (5.363 contro 5.813), mentre Bettoli ha visto aumentare da 2.018 a 3.240 i propri consensi. Ma in termini percentuali Messuti è passato dal 48,54% al 62,34%, mentre a Bettoli non è bastato salire dal 16,85% al 37,66%.
Molto bassa l'affluenza: alla chiusura dei seggi ha votato il 34,12% degli aventi diritto, contro il 48,04% della partecipazione al primo turno. Il vice sindaco sarà ricoperto da Michela Canepa mentre il consiglio comunale vedrà dieci seggi per la coalizione di Messuti, uno per Bettoli e uno per Silvia Garibaldi arrivata terza al primi turno.
Al termine del conteggio delle schede è arrivato anche il commento del presidente di Regione Liguria e leader di Italia al Centro Giovanni Toti: "Buon lavoro a Federico Messuti, eletto sindaco di Chiavari con oltre il 60% delle preferenze. Una scelta in continuità con l’amministrazione precedente. Un segnale, ancora una volta, che i tradizionali partiti, sia destra che a sinistra, spesso non rappresentano più le sensibilità politiche prevalenti. Sono contento che dopo una partenza un po’ sbandata al primo turno, tutta l’anima della coalizione di governo regionale abbia deciso di appoggiare Messuti. Forse avrebbe potuto accadere prima, ma meglio tardi che mai!".
Chiavari era l'unica città ligure al voto per il ballottaggio. A Genova e La Spezia si è deciso tutto al primo turno con le conferme dei sindaci uscenti Marco Bucci e Pierluigi Peracchini.
Nelle altre città italiane è il centrosinistra a farla da padrone. Vittoria a Verona dell'ex calciatore Damiano Tommasi sostenuto dalle forze del centrosinistra. A Parma Michele Guerra è il nuovo sindaco: il candidato del centrosinistra, con lo scrutinio quasi ultimato, è infatti saldamente in testa (attorno al 65%) rispetto al suo sfidante, l'ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra.
Il Pd e il centrosinistra riconquistano Piacenza: la consigliera regionale Katia Tarasconi ha vinto infatti il ballottaggio contro la sindaca uscente, Patrizia Barbieri del centrodestra.
Ad Alessandria il candidato sostenuto da Pd, M5s più l'appoggio di Azione Giorgio Abonante batte il leghista Gianfranco Cuttica.
A Monza Paolo Pilotto è il nuovo sindaco. Il candidato del centrosinistra ha sconfitto al ballottaggio il candidato del centrodestra, e primo cittadino uscente, Dario Allevi.
Patrizia Manassero è il primo sindaco donna nella storia di Cuneo. Al ballottaggio ha vinto agevolmente il confronto con lo sfidante Franco Civallero che per la prima volta in vent'anni ha portato il centrodestra al secondo turno
Nicola Fiorita, sovvertendo ogni pronostico, è il nuovo sindaco di Catanzaro. Il candidato del Pd, del Movimento 5 stelle e di alcune liste civiche ha vinto con una percentuale del 58,24% superando con ampio margine il suo competitor, Valerio Donato.
E' Alessandro Rapinese il nuovo sindaco di Como. Il candidato civico, al terzo tentativo in 15 anni e per la prima volta al ballottaggio, ha sconfitto in rimonta la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti.
A Lucca invece vince il centrodestra con Mario Pardini, candidato unitario eletto nuovo sindaco di dopo un lungo testa a testa contro il candidato del centrosinistra Francesco Raspini.
A Gorizia si conferma Rodolfo Ziberna, sostenuto dal centrodestra unito in tutte le sue componenti, si conferma sindaco di Gorizia e va al suo secondo mandato riscuotendo un rotondo 52,23% delle preferenze.
Al termine degli scrutini Toti ha commentato: “Vedendo scorrere i primi risultati dei ballottaggi mi convinco sempre di più di ciò che sostengo ormai da tempo: il modello Liguria è l’unico con cui si vince. Allargare la politica alle forze civiche, costruire classi dirigenti serie, preparate, pragmatiche, refrattarie agli slogan e alle ricette semplicistiche senza inseguire il consenso facile, quello dei social, ma quello vero, che si costruisce giorno per giorno con capacità di decisione e cultura di governo. Dove il centrodestra si chiude nei vecchi schemi, o peggio, nelle vecchie e nuove liti, non convince gli elettori. Speriamo che tutti, anche vedendo il tasso di astensionismo, si convincano finalmente che continuare a giocare con gli schemi del passato forse salva qualche poltrona a qualcuno ma non salva la politica e il Paese. Spero su questo si faccia una seria riflessione, intanto complimenti a tutti i nuovi sindaci che affronteranno mesi complessi e sfide importanti: buon lavoro!”.
Mentre il leader del Pd Enrico Letta una volta visti i risultati definitivi ha analizzato la tornata elettorale: "Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perchè la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro".