GENOVA - Primo consiglio comunale a Palazzo Tursi per il Bucci bis. "Ci impegniamo per una grande città, mettiamoci al lavoro per Genova" ha detto nel suo discorso il primo cittadino.
Ad animare subito il dibattito la questione della candidabilità del sindaco visto il contemporaneo ruolo di commissario straordinario alla ricostruzione del viadotto Polcevera. Alla fine l'opposizione ha deciso per l'astensione. Il voto sulla “condizioni degli eletti a norma del capo II titolo III del d. lgs. 18/08/2000 n° 267" e "la convalida del sindaco e dei consiglieri comunali" ha visto 26 voti favorevoli e 15 contrari, di fatto tutta l'opposizione compatta ha scelto di non esprimersi. Arrivato in Aula il sindaco ha ribadito di non temere la situazione e "che le elezioni si vincono con i voti e non con i cavilli" come spiegato anche nel corso di Terrazza Incontra su Primocanale (Leggi qui).
Per tanti è stato come un primo giorno di scuola. C'è chi si saluta, chi vaga nel tentativo di capire postazione e regole burocratiche. Un po' di emozione per loro e voglia di iniziare il percorso. Poi ci sono quelli che l'Aula la conoscono e iniziano un nuovo mandato. Tra questi anche Mauro Avvenente nominato assessore alle Manutenzioni, al decoro urbano e ai centri storici: "Una grande emozione perché sento molto forte la responsabilità in quanto mi sono state assegnate deleghe importanti e complesse, ci metterò tutto l'impegno possibile per portare un contributo per la città".
A Tursi la discussione è subito accesa attorno alla questione della illeggibilità del sindaco. "Bucci ha vinto in modo chiaro le elezioni su questo non c'è dubbio - spiega Luca Pirondini unico consigliere del M5s rimasto in Aula Rossa - ma abbiamo il dovere di verificare che le regole vengano rispettate. E' anche una questione di tutela nei confronti della città" con Pirondini che ha anche lui deciso di astenersi dal voto ma rimandando la questione a successive sedi. Pirondini e le altre parti che hanno sollevato il caso hanno citato una sentenza del Tribunale di Milano che di fatto vieterebbe al sindaco di ricoprire il doppio incarico.
Anche il principale rivale di Bucci alla corsa a sindaco Ariel Dello Strologo chiede chiarezza: "Per noi è una questione strettamente giuridica, se esiste una norma noi chiediamo solo che se ne tenga conto, non riguarda la persona, i cittadini hanno diritto di sapere se l'ordinamento viene rispettato oppure no. Non c'è una questione politica ma solo tecnica" con Dello Strologo che ha augurato buon lavoro al sindaco e alla nuova giunta riconoscendo la vittoria elettorale del sindaco.
Simone D'Angelo, capogruppo del Pd in Comune spiega: "Genova non merita questa situazione di incertezza. Siamo qui nella prima riunione del nuovo consiglio a discutere di norme". Decisamente contrario alla compatibilità tra cariche da parte del sindaco Bucci c'è il senatore Mattia Crucioli entrato in consiglio dopo aver superato la soglia del 3% nella corsa alla poltrona di primo cittadino.
A quel punto è lo stesso sindaco di Genova a prende la parola. "Sarebbe stata un'offesa alla città dare le dimissioni da commissario per poi essere rinominato 40 giorni dopo. La considero un questione etica. Non è una questione economica perché in gioco ci sono zero euro" spiega Bucci nel suo intervento.
Carmelo Cassibba (Lista Bucci) nominato dall'Aula presidente del Consiglio comunale che ha subito assunto la presidenza. Come primo atto il ricordo dell'ex sindaco di Genova Giuseppe Pericu scomparso lo scorso 13 giugno. Un minuto di silenzio sentito da parte di tutta l'Aula, maggioranza e opposizione con un lungo applauso finale.
L'ex presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello (Lega) e Mariajosè Bruccoleri (Genova Civica) nominati vicepresidenti dell'Aula. Poi il sindaco ha prestato il giuramento di rito e provveduto a nominare la squadra amministrativa della città con i nomi che compongono la nuova giunta. Poi il discorso di inizio mandato con Bucci che ha rimarcato l'importanza di gestire i fondi arrivati e in arrivo dal Pnrr e con le diverse sfide che ci attendono da qui in avanti. "Ci impegniamo per una grande città, mettiamoci al lavoro per Genova, abbiamo tanto lavoro da fare".
Infine il voto sulla commissione elettorale comunale che sarà composta da Davide Patrone (Pd), Paolo Gozzi (Lista Bucci) e Nicolas Gandolfo (Lista Toti).