GENOVA - Questa campagna elettorale "si gioca sulle sfide riformiste per il Paese". Così Raffaella Paita di Italia Viva all'Ansa sottolinea il suo "sì all'autonomia energetica del Paese come conseguenza per diminuire peso delle bollette, si ai rigassificatori, ai termovalorizzatori, all'alta velocità, alle infrastrutture. Basta bugie come la decrescita infelice e il 'non nel mio giardino'. Il Paese deve ripartire".
In questa primissima fase della campagna elettorale sembra che Azione di Calenda sembra esser diventato particolarmente attrattivo Anche Italia Viva avverte questa sorta di 'attrazione'? "Ciò che è attrattivo per un elettore è avere dalla politica risposte serie - ha detto Paita -. E Italia Viva in questa legislatura ha garantito sempre scelte di qualità. Mandando a casa Conte che ha dimostrato di non essere all'altezza e favorendo l'arrivo di Draghi che abbiamo difeso fino in fondo. Più i riformisti e liberal democratici stanno uniti meglio è - ha ribadito -. Vedremo se ci saranno le condizioni. Ma italia Viva è pronta ad affrontare la sfida elettorale anche in autonomia. Personalmente sto ricevendo moltissime telefonate di persone pronte a impegnarsi e che hanno apprezzato il nostro lavoro serio di questi anni".
Per quanto riguarda Il M5s "noi siamo totalmente incompatibili con Conte e pentastellati. Per noi non sono mai stati un simbolo del progressismo e la loro presunta 'collocazione' a sinistra è semplicemente grottesca. Ricordo che hanno firmato con gioia i decreti sicurezza. Aver fatto cadere Draghi è solo la certificazione della loro totale irresponsabilità nei confronti del Paese ed è naturale che paghino un prezzo elettorale assieme alle altre forze (Fi e Lega) che hanno privato l'Italia di un presidente del Consiglio autorevole e forte".
A Genova Italia Viva appoggia la giunta di centrodestra del sindaco Marco Bucci, in quale direzione tenete la barra per eventuali alleanze in questa campagna elettorale? "A Genova abbiamo sostenuto e rafforzato la componente civica del sindaco Bucci, un sindaco che sta cambiando la città. Lo abbiamo fatto nella sua lista proprio perché il nostro simbolo non potrà mai stare accanto a quello dei 5 stelle ma neppure di Fdi e Lega. Più chiaro di così".