Per Italia Viva le prossime elezioni politiche si vincono "con concretezza" e cercando di combattere l'astensionismo riavvicinando i cittadini al processo democratico e anche al voto. Ne è convinto Mauro Avvenente, oggi assessore alle Manutenzioni, Decoro urbano e Centri storici della giunta Bucci a Genova e rappresentante del partito di Raffaella Paita e Matteo Renzi. Con un cruccio, quello di una legislatura finita troppo presto.
"Anticipare così tanto la caduta di un presidente del Consiglio prestigioso e ben voluto in tutta Europa è stato un peccato. Sarebbe stato più opportuno guardare con lungimiranza l'interesse del Paese prima dei partiti. Italia Viva è stato il protagonista principe dell'avvento di Mario Draghi e non può che dispiacersi di questa caduta", racconta Avvenente a Primocanale.
E rilancia sulla necessità di portare le persone alle urne a fine settembre per le prossime politiche: "Questa data del 25 settembre costringe tutti a fare i conti con noi stessi e con i cittadini italiani. Il tema dell'astensionismo è molto delicato e dovrebbe far riflettere tutti noi. La politica italiana non ha fatto molto per farsi benvolere. Noi ce la metteremo tutta e ci impegneremo nella campagna elettorale facendo proposte e cercando di fare in modo che l'avvicinamento dei cittadini all'espressione democratica possa riprendere vigore".
Sul come farlo, la ricetta di Italia Viva resta quella - come dichiarato da Raffaella Paita - di non coalizzarsi né con il Movimento Cinque Stelle né con Lega e Fratelli d'Italia. Ma prima di pensare alle poltrone, dice l'assessore di IV, bisogna pensare con concretezza al Paese.
"I tempi sono maturi anche per impegnarci in maniera straordinaria affinché ci sia una concretezza nelle proposte in modo che i cittadini si riconoscano. Ovvero che si parli dei problemi concreti della gente: tra questi c'è il lavoro, che è precario, soprattutto per i giovani. E' necessario dare nuovo slancio per dare dignità lavorativa per loro aiutandoli a trovare lavoro, fare un mutuo, comprare casa, come abbiamo fatto noi. Poi c'è il rincaro delle bollette: ora paghiamo il doppio con gli stessi consumi. Luce, gas, tariffe dei carburanti, ci sono speculazioni dietro a questo tema. E poi il prezzo del cibo. Bisogna metter mano a questi temi: chi avrà la capacità di parlare a cuore e testa dei cittadini - senza demagogia - speriamo sia premiato".