GENOVA - "Dal Ministero delle Infrastrutture 89 milioni per la rigenerazione e riqualificazione della Valpolcevera. Ora si dia seguito alle richieste di comitati e Municipio e si avvii un tavolo per un progetto partecipato". Così Pippo Rossetti, consigliere regionale del Partito Democratico.
"Il Ministero delle infrastruttura stanzia 89 milioni di euro nel decreto infrastrutture - in approvazione definitiva oggi alla Camera - per la riqualificazione e rigenerazione urbana della Valpolcevera soggetta ai lavori del Terzo Valico, il nodo ferroviario e il Parco Campasso - spiega Rossetti -. Impegno mantenuto dal ministro Giovannini. Finalmente le richieste di comitati e Municipio sono state esaudite, perché un’insieme di opere infrastrutturali così impattante e costose non potevano non avere una compensazione con delle misure che le rendessero compatibili con la vita quotidiana delle persone".
Rossetti ha così elencato gli interventi chiesti dal territorio: "Si tratta di fondi spendibili in 7 anni e che permetteranno la realizzazione di quei progetti di rigenerazione urbana da tempo chiesti da Municipio, cittadini e comitati. Dalla rinascita dell’area ex Fillea con la realizzazione di una nuova struttura di parcheggio coperta e di aree sportive/giardini nella parte superiore, alla realizzazione di un nuovo polo scolastico, servizi sanitari e di socialità, insieme a un grande parco urbano e aree parcheggi, fino a una nuova pedonalizzazione nell’ Area ex officine Fs di Piazza Facchini. Interventi che dovrebbero interessare anche Villa Pallavicini e il contestuale rilancio del campo sportivo Torbella e di Via Vezzani nella zona di Rivarolo, per finire con l’intervento di rigenerazione urbana lungo tutta la tratta ferroviaria di Fegino e Certosa".
"Il commissario straordinario Calogero Mauceri, ha 90 giorni di tempo per avviare una convenzione tra il Comune di Genova, il Ministero delle Infrastrutture e Rfi. E visto che siamo di fronte a un processo di riqualificazione urbanistica di ampio respiro, chiediamo al sindaco l’immediata attivazione di un tavolo che coinvolga la popolazione e il Municipio, perché le trasformazioni in atto siano il più condivise possibili e non calate dall’alto. Il tempo per definire un progetto partecipato c’è, visto che gli 89 milioni sono stanziati da oggi al 2029. Una cifra che potrà permettere di ridare alla Valpolcevera quello che in questi anni gli è stato tolto. Inoltre vista la trasformazione in atto, bisogna fare in modo che tutti i finanziamenti pubblici destinati a questa zona e i possibili fondi privati, diventino parte di un unico progetto, per evitare inutili dispersione di risorse e ottimizzare i risultati", conclude Rossetti.