Nel nuovo Parlamento scompariranno anche alcune forze politiche. Tra queste, Liberi e Uguali: il gruppo parlamentare di cui hanno fatto parte nel tempo Cofferati, Bersani, il ministro Speranza e tanti altri, rappresentato in Liguria da un solo parlamentare, il deputato Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco.
A Primocanale il deputato romano di LeU Stefano Fassina ripercorre questi anni: "Liberi e Uguali è entrato in Parlamento nel 2018 e negli anni a seguire sono state fatte scelte diverse: da una parte Articolo Uno che fa riferimento a Bersani e al ministro Speranza ha deciso di candidarsi nel Partito Democratico e dall'altra parte Sinistra Italiana ha fatto una alleanza con i verdi e sarà in campo con loro. LeU come gruppo parlamentare non vi sarà. Era nato quando il PD guidato da Matteo Renzi alcuni di noi ha considerato chiusa quella fase e si sono prese strade diverse".
Sull'accordo Letta-Calenda, Fassina è duro: "C'è un errore politico di fondo, aver messo come punto di riferimento di questa fase il governo Draghi e l'agenda Draghi. Questo rende complicato costruire una coalizione utile alla base elettorale. Primo perché rende insuperabile la frattura con il M5S che considero una sciagura perché questi anni abbiamo lavorato insieme e in tante regioni si governa insieme. In questo quadro è inevitabile che Sinistra Italiana e Verdi entrino in tensione".
Per Fassina non è prevista una nuova candidatura, ma l'impegno è quello di ricucire la frattura tra PD e M5S.
"Ho lavorato per unire Partito Democratico e Cinque stelle in questi anni e ora le scelte separatiste a mio avviso sono sbagliate. Vorrei continuare a fare questo lavoro di ricucitura dal 26 settembre in più. Per questo non mi ricandido, credo che per il bene dei lavoratori che questa frattura vada ricomposta. Le presentazioni del mio libro (Il mestiere della sinistra, uscito il 3 agosto, ndr) saranno il mio modo per contribuire alla campagna elettorale su temi concreti che spero possano recuperare un filo dell'alleanza progressista".
Quale sarà la fotografia dell'Italia politica tra cinque anni? "Ci sono tutte le condizioni per affrontare questo passaggio senza demonizzazioni, l'auspicio è che ci sia un quadro politico con avversari molto netti nella legittimazione e nel rispetto reciproco", conclude Fassina.