Il deputato e responsabile nazione delle infrastrutture della Lega ed ex viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi ha inviato il suo contributo al dibattito sull’Aeroporto di Genova aperto da Maurizio Rossi (LEGGI QUI).
"Io credo che l’aeroporto di Genova vada sostenuto in quanto fondamentale per il nostro territorio - spiega Rixi -. Ma ci vuole l’impegno di tutti per il rilancio di uno scalo che ha caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere. Ci sono poche città al mondo che possono vantare un city airport come il nostro, a pochissimi minuti dal centro e con accesso immediato al nodo autostradale. Si tratta di uno scalo strategico per l’intera regione, con un potenziale da sfruttare meglio con adeguate sinergie territoriali, che deve garantire un sistema più efficace di collegamento nazionale e internazionale. Anche dal punto di vista turistico".
E aggiunge: "Le aziende del nostro territorio hanno bisogno di un aeroporto operativo ed efficiente. Per fare turismo e per fare impresa in modo competitivo col resto del mondo servono collegamenti più rapidi e più economici. Cielo e mare sono elementi imprescindibili per la città di Genova che, come primo porto italiano e tra i principali del Mediterraneo e d’Europa, ha la necessità di essere collegata con le principali città continentali e mediterranee".
Rixi parla anche dell'isolamento della Liguria: "L’isolamento della Liguria è un tema quindi che va affrontato in tutti i modi. A prescindere dalla scelta del soggetto con cui condurre la negoziazione, a noi interessa lo sviluppo e il rilancio di Ita Airways con un piano industriale adeguato. L'offerta di Certares, se confermato, non prevede un partner industriale visto che Delta-Air France sarebbero presenti solo come alleanza. L’obiettivo deve essere quello di rinforzare la flotta e aumentare l'occupazione per rafforzare lo sviluppo dei flussi turistici, gli investimenti su tutti gli aeroporti italiani – Genova compresa - e la salvaguardia della continuità territoriale aerea".
Rixi precisa ancora: "Le proposte di chiusura del Cristoforo Colombo vanno rispedite a mittente. In ballo c’è l’isolamento totale della nostra regione e di buona parte del ‘ricco’ Basso Piemonte. La realizzazione delle grandi opere indispensabili per i collegamenti terrestri, finora carenti, andrà avanti per diversi anni. I cantieri devono ancora partire e la Gronda di Genova come il quadruplicamento ferroviario sulla Genova-Milano non hanno tuttora un orizzonte temporale ben definito. Il nuovo governo valuterà con grande attenzione tutti questi elementi. L’aeroporto di Genova va protetto come fattore importante del nostro territorio" conclude Rixi.