GENOVA - “Caro Letta, perché non dedichi 5 minuti della tua campagna elettorale per spiegare agli esponenti del tuo Pd in Liguria che sulle tragedie come quella delle Marche non si fanno strumentalizzazioni? False, per di più!”. Così il presidente della Liguria ed esponente di Noi Moderati, Giovanni Toti al segretario del Partito Democratico Enrico Letta.
“Facciamo un rapido ripasso: - prosegue Toti - nel 2015 abbiamo ereditato dal tuo partito un sistema di Protezione Civile inesistente, che aveva portato ad ogni alluvione una triste conta delle vittime. Oggi invece, dopo anni di lavoro, quel sistema è diventato un modello riconosciuto anche dal Capo del Dipartimento nazionale (vai pure a verificare!), che ha considerato la Liguria al primo posto in Italia per capacità di intervento durante le emergenze. E, cosa ancora più importate, ha permesso di evitare altre tragedie diffondendo tra i cittadini, anche attraverso le scuole, la cultura del rischio. Non solo: aggiungo, per i meno attenti, che la Liguria è stata la prima in Italia ad usare i fondi non solo per riparare ai danni di alluvioni e mareggiate ma anche per fare prevenzione, con opere e cantieri che hanno reso il territorio ogni giorno più sicuro”.
Toti conclude: “Caro Letta, invita i tuoi a chiedere scusa, nel rispetto di chi in queste ore soffre nelle Marche e delle squallide strumentalizzazioni se ne fa davvero poco. Quanto alla Liguria, possiamo anche ascoltare i consigli su pancetta e guanciale (anche se preferiamo il pesto) ma sulla Protezione Civile non accettiamo lezioni da voi. Che brutto scivolone!”.