GENOVA - "Quello del M5s non è un 'ni' al progetto della Gronda autostradale di Ponente a Genova, è un 'no', un 'no' a volte mascherato e confuso, come confusa è la proposta politica dei Cinque stelle". Così il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro Giovanni Toti in visita al mercato genovese di piazza Palermo ha commentato la presa di posizione del leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, in visita nel capoluogo, sul progetto del raddoppio autostradale dell'A10. L'ex premier lo ha definito 'un progetto che si trascina da decenni, vecchio e che rischia di non essere più utile'.
"Da Conte, comunque, non mi sarei aspettato nulla di diverso. Fosse per lui non avremmo il Terzo Valico in via di conclusione, la Gronda non partirebbe mai, certamente la diga non verrebbe costruita. Il M5s ha ormai un incrocio di programma politico come Cetto La Qualunque - continua il presidente Toti -: no a tutto quello che serve, si a quello che non serve ma anzi aumenta debito e tasse dei cittadini come reddito di cittadinanza, 35 ore e salario minimo".
"Il Movimento cinque stelle è tornato alle origini nel modo più 'arruffapopolo' e confuso che ci si potesse aspettare e credo abbia messo a terra la ricetta politica più deleteria per questo Paese, dopo averlo parzialmente distrutto nei passati cinque anni".
(IMMAGINE D'ARCHIVIO)