GENOVA - Nonostante in Liguria abbia ottenuto un risultato superiore a quello nazionale, anche il Pd ligure si interroga sul suo futuro. E c’è chi parla già di "processo" ai vertici e della necessità di un cambio non solo di passo, ma anche della dirigenza. Stasera la delicata questione Pd sarà al centro della trasmissione "Il programma elettorale di Primocanale" condotta dal direttore Matteo Cantile, alle 21 su Primocanale, insieme a Mario Paternostro e Davide Lentini.
Dopo un'intervista al presidente della regione Liguria Giovanni Toti per parlare del post elezioni e del rimpasto di giunta (c’è attesa per conoscere il nome del nuovo assessore alla sanità), spazio ai problemi del centrosinistra. Ospiti in studio e in collegamento saranno Valentina Ghio, Lorenzo Basso, Sergio Cofferati, Armando Sanna, Raffaella Paita e Marta Vincenzi.
Proprio quest'ultima quando divenne sindaco di Genova nel 2007 lanciò il tema della "discontinuità" all'interno non solo dell'amministrazione comunale, ma anche dello stesso Pd. Tema che qualche giorno fa è stato sollevato da un altro esponente di rilievo del Pd ligure di quegli anni (e per molti anche di oggi), Claudio Burlando, che in una intervista ha espressamente detto: "Serve cambiare, serve discontinuità". Ma come si traduca nel concreto è ancora tutto da capire: sono in molti a temere che -come è avvenuto negli ultimi anni - vengano cambiati i vertici, ma l'intero apparato del partito, sia a livello nazionale che regionale, alla fine resti al proprio posto.
Sarà il Pd in grado di rilanciarsi, decidendo se spostare l'asse più a sinistra oppure puntare verso il centro e quindi stabilire nuove alleanze e delineare un nuovo progetto politico? Ma soprattutto sarà capace di fare spazio a una nuova classe dirigente fatta di volti nuovi, o al di là delle operazioni di facciata, a decidere saranno sempre gli stessi? Proveremo a capirlo questa sera, dalle 21, su Primocanale.