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Politica

Smentita l'indiscrezione giornalistica circolata ieri secondo cui ci sarebbe un dossier contro il deputato ligure, ritenuto troppo "genovacentrico". La Lega inserisce il suo nome nella lista da proporre a Meloni
1 minuto e 26 secondi di lettura
di Davide Lentini

GENOVA - Nella lista che ha in mano Matteo Salvini, dopo che ieri il Consiglio federale della Lega gli ha dato ampio mandato per trattare con Giorgia Meloni sul Governo, c’è anche il nome di Edoardo Rixi come possibile ministro alle Infrastrutture. La Lega ha definito i dicasteri che vorrebbe, e accanto a ognuno sono indicati i nomi dei possibili ministri. La partita non sarà semplice: Salvini come sappiamo vorrebbe per sé il Viminale. Ma se dovesse saltare la possibilità di diventare nuovamente ministro degli Interni, potrebbe volere per sé proprio le Infrastrutture, o l’Ambiente. Nel primo caso la candidatura di Rixi salterebbe.

Non trova invece alcun riscontro ufficiale l’indiscrezione trapelata ieri da Roma e riportata da primocanale.it e dal Secolo XIX, secondo cui alcuni esponenti di Fratelli d’Italia avrebbero bocciato a priori la candidatura di Rixi alle Infrastrutture perché ritenuto troppo “genovacentrico” in materia di porti.

A confermare che quel presunto dossier non ha consistenza è anche Matteo Rosso, coordinatore ligure di FdI: “E’ una ricostruzione folle e assurda – dice – che non nasce certamente da noi. Non capiamo chi possa averla messa in giro e a quale scopo. Ho parlato personalmente con Francesco Lollobrigida (numero due del partito) e mi ha assicurato che non c’è alcun dossier contro la possibile candidatura di Edoardo. Anche per questo – continua Matteo Rosso – non abbiamo ritenuto di dover smentire qualcosa che è privo di fondamento. Anzi, auspichiamo che la Liguria possa essere rappresentata nel prossimo Governo: sarebbe importate che a Rixi fosse assegnato il ministero delle Infrastrutture visto l’ottimo lavoro svolto come viceministro nel primo Governo Conte e vista la sua competenza in materia, ma ci auguriamo anche un incarico per Gianni Berrino, molto capace sul turismo”.