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Politica

1 minuto e 34 secondi di lettura
di r.p.

Ripartire dal lavoro che hanno fatto e stanno facendo i numerosi amministratori locali. È lo spirito dell'incontro avvenuto a Spezia tra il presidente della Regione e leader di "Italia al Centro" Giovanni Toti, gli amministratori locali, i dirigenti e i militanti del suo movimento politico. E' stato il primo confronto di questo tipo dopo le elezioni politiche in cui il raggruppamento di centro voluto da Toti, Lupi, Cesa e Brugnaro in Liguria ha ottenuto il 2 per cento. L'appuntamento è servito per valutare l'esito del voto, confrontarsi e individuare le cause del risultato.

I partecipanti hanno puntato sull'importanza di valorizzare e riscoprire lo stretto collegamento tra enti locali e territorio ed è stata evidenziata "la grande fiducia che i cittadini mostrano negli amministratori della Lista Toti", si legge in una nota del partito.

"La prova che abbiamo fatto nelle scorse elezioni politiche ha dimostrato come buone prestazioni amministrative messe insieme sfocino in un progetto politico apprezzato. Aggiungiamo pure lo spappolamento del voto nell'area politica di centro e otteniamo il mix che ha dimostrato come ancora in queste elezioni nazionali il polo moderato non fosse protagonista - ha commentato il presidente Toti - E quindi cosa si deve fare? Bisogna ripartire dall'inizio del percorso, come quando si scivola. In Liguria abbiamo costruito un movimento politico molto forte, solido, fondato però su base amministrativa. Questo deve diventare un movimento che ha i suoi connotati anche politici, deve essere capace di trasformare la buona azione amministrativa di sindaci, assessori, del presidente di Regione, in un'offerta politica da congiungere a quella dei nostri alleati. Quindi per il futuro bisogna capire se c'è la volontà di dividere la nostra azione amministrativa da un'azione politica certamente a suo supporto ma che abbia una sua personalità distinta. Quindi io prevedo una serie di assemblee programmatiche sul territorio e una riflessione sulla nostra classe dirigente che deve comunque allargarsi per trovare una identità di più ampio respiro".