ROMA - A Roma è il giorno del primo Consiglio dei ministri. Appuntamento alle ore 13. E' anche il giorno che farà definitivamente luce sui ruoli di viceministri e sottosegretari della squadra di governo del premier Giorgia Meloni.
Tra i liguri in pole position il leghista genovese Edoardo Rixi quasi certo del ruolo di viceministro alle Infrastrutture e mobilità sostenibili nel dicastero guidato proprio dal leader della Lega Matteo Salvini.
Sono 38 in totale i ruoli da assegnare. Ma tra le file della maggioranza di centrodestra restano aperte le discussioni soprattutto tra il premier e Forza Italia. Altro ligure che potrebbe ottenere un ruolo nel governo come sottosegretario alla Salute è lo spezzino Andrea Costa, chiamato per proseguire il lavoro svolto durante gli anni della pandemia Covid.
Tra le ipotesi sul tavolo c'è anche quella di un ruolo nelle commissioni per l'ex assessore di Regione Liguria Ilaria Cavo.
Per quanto riguarda l'assegnazione dei ruoli di viceministro e sottosegretari la parte da leone, forte del risultato elettorale, dovrebbe farla Fratelli d'Italia con i nomi di Wanda Ferro al Mezzogiorno, Paola Frassinetti all'Istruzione, Andrea Delmastro alla Giustizia, Marcello Gemmato alla Salute e Galeazzo Bignami al Mise favoriti per i ruoli.
Oltre a Rixi la Lega dovrebbe piazzare i suoi uomini agli Interni con Nicola Molteni, mentre Federico Freni potrebbe trovare posto al Mef, Claudio Durigon al Lavoro, Vannia Gava alla Transizione energetica, Andrea Ostellari o Jacopo Morrone alla Giustizia, con Lucia Borgonzoni possibile alla Cultura.
Per Forza Italia invece a rischio la posizione del deputato Giuseppe Mangialavori così come quella dell'ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci. Mentre Francesco Paolo Sisto potrebbe trovare un ruolo alla Giustizia, Paolo Barelli agli Interni e Valentino Valentini al Mise.
Attesa per la nomine ufficiali ed eventuali modifiche. Il giuramento dei nuovi viceministri e sottosegretari è previsto per venerdì 4 novembre.
Tra i principali temi da affrontare durante il Consiglio dei ministri c'è la questione del caro energia e degli aiuti a famiglie e imprese. E poi ancora i temi legati al Covid con la mascherina in ospedale ed rsa giunta all'ultimo giorno di obbligatorietà ma con la misura che potrebbe essere prolungata come richiesto dallo stesso comparto sanitario. E poi la questione dei medici no vax e il loro reintegro.
Nell'agenda del primo Consiglio dei ministri del governo Meloni anche la giustizia. Tra gli argomenti rientrano le modifiche all'ergastolo ostativo e il rinvio della riforma Cartabia.