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Politica

Il Viminale sta preparando un piano di redistribuzione sul territorio nazionale
1 minuto e 25 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
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GENOVA - Anche il porto di Genova, e forse della Spezia, nel novero degli scali che potrebbero essere oggetto di sbarchi di migranti secondo una mappa che fa riferimento ai "porti sicuri". L'idiscrezione sul Corriere della sera, con forte sapore politico visto che il candidato alla segreteria del Pd Bonaccini, ma anche i sindaci di Livorno e Carrara, già attivi, insinuano il dubbio che il Governo scelga sempre città governate dal centro sinistra. Il criterio del Viminale pare essere quello di redistribuire i migranti in luoghi sicuri più che vicini, da qui l'ipostesi dei porti liguri. Considerando anche le difficoltà degli scali del Sud, ormai congestionati. 

 

LA REAZIONE DEL SINDACO DI GENOVA 

 

“Sono scelte che spettano al Governo e, in particolare al Ministero dell’Interno - ha commentato a Primocanale il sindaco di Genova Marco Bucci - Loro hanno il quadro della situazione a livello nazionale e sanno quali sono i porti che potranno o dovranno essere chiamati in causa. Se ci dovesse essere Genova ci adegueremo a quanto stabilito dal Governo e, ovviamente, chiederemo che vengano fornite alla città risorse e strumenti adeguati per fronteggiare la fase di accoglienza garantendo ai migranti una corretta ospitalità e senza creare disagi alla città”.

 

STAZIONI MARITTIME: "DISPONIBILITA' ASSOLUTA"

Così Edoardo Monzani, presidente di Stazioni Marittime: "Nel 2011, a maggio, giugno e luglio, abbiamo avuto 7 traghetti ( Flaminia della Tirrenia e Excelsior di Gnv) che hanno sbarcato a ponte Assereto diverse centinaia dì migranti che venivano fatti imbarcare su pullman a cura della protezione civile e della polizia per le destinazioni finali. È chiaro che la disponibilità di Stazioni marittime spa è assoluta e vi è la volontà di venire incontro dal punto di vista logistico ad ogni richiesta delle Autorità competenti".