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Politica

Bianchi è presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 26 marzo 2019 nominata dal ministro dell'Ambiente. Ora è candidata alle elezioni regionali del Lazio
1 minuto e 58 secondi di lettura
di Andrea Popolano

LA SPEZIA - Lunedì arriva in consiglio comunale alla Spezia la questione relativa al futuro di Donatella Bianchi quale presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Bianchi è infatti la candidata del Movimento cinque stelle per la carica di presidente della Regione Lazio. La mozione, nel caso dovesse passare, impegna il sindaco Pierluigi Peracchini a farsi promotore, all’interno della comunità del Parco, di cui fa parte anche il Comune della Spezia, della richiesta di dimissioni dalla presidenza del Parco nazionale delle Cinque Terre da parte di Bianchi,

Bianchi, giornalista e in passato presidente del WWF Italia è presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 26 marzo 2019 nominata dall'allora ministro dell'Ambiente. In primavera nel Lazio ci saranno le elezioni regionali e il leader del M5s Giuseppe Conte punta sull'esperienza della spezzina Bianchi. Nel corso del consiglio comunale di questo lunedì alla Spezia verrà discussa una mozione per chiedere le dimissioni della Bianchi.

La questione ha acceso il dibattito politico. Da una parte il M5s difende il ruolo istituzionale di Bianchi all'interno del Parco delle Cinque Terre. "È quanto meno inopportuna la candidatura alla presidenza della Regione Lazio dell'attuale presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Donatella Bianchi. È evidente che la sua candidatura politica, già in questa fase, contrasta con l'indispensabile garanzia di imparzialità propria del presidente di un Ente Parco nazionale, che deve rimanere super partes nelle posizioni e decisioni assunte, per il bene del territorio oltre che a garanzia del ministro dell’Ambiente da cui, di fatto, questo suo incarico dipende" spiega l'assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone.

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a inizio anno ha rimarcato l'impossibilità da parte di Bianchi di portare avanti la carica sottolineando l'incompatibile con l’impegno preso alla guida del parco, sia come tempi, sia come visione del mondo, rispetto alla presidenza stessa". La senatrice della Lega Stefania Pucciarelli ha chiesto a Bianchi di fare un passo indietro.

La sindaca dem di Riomaggiore Fabrizia Pecunia invece difende il ruolo della presidente del Parco e spiega: "La priorità di tutte le Istituzioni e degli attori coinvolti nel Parco Nazionale delle Cinque Terre deve essere quella di garantire il buon funzionamento dell'Ente, diventato strategico per lo sviluppo di tutta la Regione". Anche dal Movimento cinque stelle è arrivata una difesa nei confronti di Bianchi: "Non c'è nessuna incompatibilità tra la guida dell'Ente e la candidatura di Donatella Bianchi nel Lazio".