Vai all'articolo sul sito completo

Politica

Con il voto di ratifica al Senato sono stati sbrogliati i nodi fiscali che, accumulato dal 1974 a oggi, "hanno complicato la vita dei lavoratori transfrontalieri tra Italia e Svizzera"
1 minuto e 5 secondi di lettura
di G,F,

VENTIMIGLIA - La senatrice di Azione-Italia Viva Raffaella Paita ha presentato un odg sulla la ratifica dell'accordo tra Italia e Svizzera sul regime fiscale dei transfrontalieri che, spiega l'ex Dem, "pone con forza l'urgenza di un'estensione delle stesse regole a chi lavora al confine tra i due paesi". Con il voto di ratifica al Senato sono stati sbrogliati i nodi fiscali che, accumulato dal 1974 a oggi, "hanno complicato la vita dei lavoratori transfrontalieri tra Italia e Svizzera". Quello che accadrà, spiega la senatrice del Terzo Polo, è l'eliminazione della doppia imposizione fiscale, applicando le imposte nello stato di residenza, introducendo un'indennità speciale di disoccupazione e innalzando la franchigia sull'imponibile Irpef. 

"Dal momento che si tratta delle stesse criticità sofferte dai lavoratori che si spostano tra l'Italia e la Francia, è ora opportuno procedere con celerità all'estensione delle stesse regole per i transfrontalieri italo-francesi. La sussistenza di un regime diversificato sarebbe, oltre che ingiusta, incomprensibile. Chiediamo per questo che si dia seguito all'impegno assunto dal Senato, dopo il recente voto delle Commissioni Esteri e Finanze, con l'odg a mia firma sulla revisione del regime fiscale di chi lavora al confine tra Italia e Francia e Italia-Principato di Monaco. L'accordo di ieri pone le condizioni e la necessità perché il lavoro iniziato nella scorsa legislatura possa essere portato a compimento", conclude Raffaella Paita.