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Politica

Non solo quindi il progetto del Terzo Valico dei Giovi, ma anche il capitolo che riguarda gli indennizzi e l'esproprio, legati alla rigenerazione urbana con 200 milioni di intervento"
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di Giorgia Fabiocchi
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GENOVA - È partito nel 2022 il progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree interessate dagli interventi di potenziamento ferroviario Genova-Campasso, previsti nell'ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, finanziato con i fondi del Pnrr.

L'obiettivo è quello di potenziare il traffico ferroviario merci, prevedendo diversi interventi che seguiranno i criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale con l'obiettivo di ridurre il disagio abitativo derivante dalla prossimità degli edifici al sedime ferroviario.

Per la realizzazione si procederà alla demolizione degli edifici e alla riqualificazione delle aree corrispondenti, con la "realizzazione di spazi verdi e interventi per aumentare la varietà degli spazi pubblici, multifunzionali e attrezzati, per la collettività" si leggeva nella nota del comune.

"Non solo quindi il progetto del Terzo Valico dei Giovi, ma anche il capitolo che riguarda gli indennizzi e l'esproprio, legati alla rigenerazione urbana con 200 milioni di intervento. I quartieri interessati sono quelli del Campasso, Certosa, Rivarolo e Fegino e per questo - spiega il presidente del Municipio Val Polcevera Federico Romeo - dal 16 febbraio inizierà un primo step di quattro incontri specifici per formulare una serie di proposte per il futuro della nostra delegazione. Sarà un grande percorso partecipato durante il quale abbiamo invitato tutti gli enti istituzionali, per riuscire a fare un grande lavoro". 

"Non mi sono mai piaciuti i progetti calati dall'alto, quelli che non vengono costruiti con la popolazione e il territorio, in un momento poi così delicato, con un'infrastruttura che vogliono riattivare ma che per è una servitù. Saranno almeno 40/50 i mezzi che quotidianamente attraverseranno il quartiere. Le risorse arrivano e vanno sfruttate bene perché la mancata partecipazione comporterà ancor più problemi per la nostra delegazione, che ha bisogno di rilanciarsi", conclude Romeo.

 

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