GENOVA - Congresso al veleno al circolo Pd di Albaro, dove è scattato lo j'accuse del consigliere comunale Alberto Pandolfo. "Più voti che votanti" ha tuonato l'ex segretario provinciale, che chiede così che possa essere ripetuto il rito della votazione. "Innanzitutto voglio ringraziare i tanti volontari e iscritti che in queste settimane hanno partecipato agli incontri e che stanno votando in queste ore, e lo potranno fare fino a domani (domenica 12 febbraio ndr). È emersa la volontà di qualcuno di provare a portare l'acqua al mulino di qualche candidato o di qualche candidata. Il mio obiettivo è quello di garantire la correttezza del voto perché sono stati riscontrati più voti che votanti nel circolo di Albaro e quanto successo deve preoccupare tutti perché episodi di questo tipo non devono e non possono assolutamente accadere. La nostra è una comunità democratica e deve portare avanti valori come il rispetto e la serietà".
La premessa, ha voluto rimarcare il consigliere Pandolfo, è che i fatti avvenuti in altri circoli d'Italia sono ben distanti, negativamente, rispetto ad Albaro, "ma comunque qualche irregolarità c'è stata, e questa è una brutta fotografia di qualcosa che non funziona. Per questo chiedo che sia ricelebrato il processo del voto di un circolo vivo e vitale come Albaro, sul quale in questi giorni ci siamo confrontati sui temi, con le mozioni presentate dei vari candidati. E sarebbe un peccato se l'impegno vanificasse se i conti non dovessero tornare" chiusa Alberto Pandolfo. Insomma, candidati, sostenitori, circoli ed elettori tesi come corde di violino, nella partita, per il Pd, più importante da quando è nato il partito, oramai 16 anni fa. Tra Bonaccini e Schlein, se dovessero essere loro i "due finalisti", sarà una vera e propria finale di Champions.