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Politica

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di Riccardo Olivieri
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GENOVA - Il reddito di cittadinanza cambierà pelle: per il momento si tratta solo di una bozza ma il Governo intende portare modifiche sostanziali alla misura del Movimento 5 Stelle varata durante il Governo Conte. Il tetto Isee scenderebbe dai 9.360 euro di oggi a 7.200 e l'assegno mensile per gli "occupabili" single o senza figli e anziani nel nucleo familiare passerebbe da 500 a 375 euro. Calerà anche la durata: al momento l'ipotesi più accreditata è 18 mesi più 12 per i non occupabili e 12 più 6 per gli occupabili. Cambierà anche il nome, che potrebbe essere Mia, ovvero Misura di Inclusione Attiva, oppure Gia, Gestione per l'Inclusione Attiva.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Fabio Tosi parla di accanimento contro le iniziative dei pentastellati dopo le modifiche al Superbonus e ritiene che questa iniziativa creerà solo ulteriore povertà. Secondo il capogruppo di Fratelli d'Italia Stefano Balleari il reddito era nato per ridurre la disoccupazione, bisogna dare soldi solo a chi non può lavorare e inserire i cosiddetti "occupabili" nel mondo del lavoro, dove attualmente domanda e offerta fanno fatica ad incontrarsi.

Dello stesso avviso anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non sull'assistenza e sul sussidio" chiosa il governatore, che riconosce l'importanza del reddito di cittadinanza in tempo di pandemia ma difende la riforma, che secondo il leader di Cambiamo deve aumentare l'occupazione.

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