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Politica

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di Stefano Rissetto
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Rapallo è pronta a rimettere a nuovo tre gioielli storici che hanno fatto la storia della città, grazie ai 5 milioni di fondi PNRR ottenuti per la rigenerazione urbana. Lo stanziamento europeo a destinazione vincolata porta a 33 milioni la somma che l'amministrazione si è assicurata tramite bandi statali e regionali per realizzare opere a valenza pubblica.

Grazie ai fondi europei, come sottolinea con orgoglio il sindaco Carlo Bagnasco che ha lavorato di concerto col suo vice Giorgio Brigati e l'assessore ai lavori pubblici Filippo Lasinio, torneranno agli antichi splendori simboli storici di Rapallo come l’Antico Castello sul Mare (851mila euro statali e 48mila comunali), Villa Tigullio (1 milione e 711mila euro statali, 90mila comunali) e il teatro-auditorium delle Clarisse (2 milioni e 382mila euro statali, 117mila comunali).

Si tratta di un rilancio mirato su siti qualificanti, amati da tutti i rapallesi e dai turisti, fondamentali per l'immagine della città. Il Castello sul Mare è chiuso da tre anni per motivi di sicurezza e, mentre è stato appena ultimato il ripristino dell'impianto elettrico interno, i lavori programmati consentiranno la riapertura integrale. Si definirà il rifacimento degli impianti elettrici esterno e scenografico, viatico all'allestimento di mostre, eventi e ogni avvenimento legato al simbolo storico di Rapallo. L'intervento più ambizioso riguarda le Clarisse, anch'esso chiuso da anni e già teatro di spettacoli cameristici e di prosa nonché sede della cerimonia finale del premio letterario per la donna scrittrice. Saranno rifatti e messi a norma gli impianti interni in maniera di rimettere questo sito a disposizione della città e delle manifestazioni da troppo tempo prive di una cornice adeguata.

L'amministrazione comunale conta di far partire i lavori al più presto: occorre definire progettazione ed elaborazione dei bandi, con il 2023 traguardo ottimale per il completamento.