GENOVA - Bagarre in consiglio comunale attorno alla mozione annunciata dalla minoranza sul tema dell'applicazione della legge 194 sull'interruzione di gravidanza. Il documento era simile a quello che qualche tempo fa aveva spaccato la maggioranza in consiglio regionale, dove solo Fratelli d'Italia si era astenuta.
Avrebbe chiesto al sindaco e alla giunta di "sensibilizzare Regione Liguria sulla costante verifica della piena attuazione della Legge n. 194/78, in particolare nel rispetto della presenza in tutti gli ospedali e nei centri accreditati di un numero sufficiente di medici non obiettori, anche vagliando la possibilità di emettere bandi per l'assunzione di personale non obbiettore".
La mozione però è stata ritirata dagli stessi proponenti dopo una polemica molto accesa nata dalla decisione della maggioranza di presentare all'ultimo momento un ordine del giorno sullo stesso tema. La minoranza temeva che il centrodestra avrebbe finito per affossare la mozione votando solo il proprio documento.
"È una pagina buia per il consiglio comunale, speravamo in una discussione su un argomento importante ma abbiamo realizzato che per come era stata impostata la discussione avrebbe diminuito la portata democratica, non aumentato", ha detto Simone D'Angelo, capogruppo Pd. Poco prima lo stesso consigliere era stato protagonista di un battibecco con il sindaco Marco Bucci che, fuori microfono, lo ha invitato a chiedere scusa per avere definito gli avversari politici "ignoranti della democrazia".