Vai all'articolo sul sito completo

Politica

2 minuti e 6 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

IMPERIA - Che il clima a Imperia fosse surriscaldato, in vista del voto del 14 e 15 maggio, era percepibile da quando ha preso forma la campagna elettorale, ma nelle ultime ore i colpi di scena non sono mancati. Sul fronte del centrodestra Fratelli d'Italia ha invertito la marcia, comunicando il proprio appoggio al sindaco uscente Claudio Scajola, ribaltando così le decisioni assunte nelle scorse settimane. La prerogativa, per l'ex ministro dell'Interno, è sempre stata una: nessun simbolo di partito, il mio "partito è Imperia", aveva annunciato nelle prime uscite pubbliche da ricandidato. Se dal presidente Toti era arrivato fin da subito l'endorsement a Scajola, seguito da Forza Italia e Lega, da FdI era stato messo il veto alla richiesta del primo cittadino imperiese. Veto che con il passare delle settimane si è via via sgretolato, lasciando sempre più solo il colonnello Luciano Zarbano, candidato ufficiale del primo partito italiano. Nelle ultime ore però, complici a quanto sembra le telefonate intercorse tra Claudio Scajola e Ignazio La Russa, Fratelli d'Italia ha comunicato la propria decisione di sostenere esternamente il sindaco uscente. Fonti vicine alla premier Giorgia Meloni non negano il possibile zampino della leader romana, che deve aver fatto, come si suol dire, "due conti", sulla forza dell'ex ministro.

Dall'altro lato della barricata il centrosinistra ha attaccato il dialogo a distanza tra Scajola e La Russa. "Ci stupisce, amareggia e preoccupa il fatto che ci sia stata una trattativa, segreta o sotterranea che dir si voglia, tra lo stesso Claudio Scajola e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Trattativa che avrebbe poi indotto La Russa a telefonare al colonnello Luciano Zarbano per chiedergli di ritirare la propria candidatura a favore di Scajola. La Russa, che riveste la seconda carica politica dello Stato italiano dovrebbe essere super partes per garantire tutti gli italiani e non solamente quelli a lui vicino per espressione politica". Così si legge in una nota della coalizione di centrosinistra (Imperia Rinasce, Pd, Sinistra Italiana, Europa Verde, Alleanza Verdi), che appoggia la candidatura a sindaco del vice commissario di polizia Ivan Bracco. "La Russa, essendo presidente del Senato, dovrebbe occuparsi di cose ben più alte e importanti per il Paese intero che non interferire nelle elezioni comunali di Imperia". E poi la stoccata finale del centrosinistra unito: "Ci chiediamo, infine, quanta preoccupazione ci possa essere per l'esito del voto, non più tanto scontato come poteva sembrare nel primo momento, per telefonare e invocare l'intervento di La Russa". Insomma, una campagna elettorale al fulmicotóne che, siamo certi, regalerà ancora colpi di fioretto.