GENOVA - Altro incontro romano con seduta straordinaria della conferenza Stato-Regioni per discutere dell'utilizzo dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Presente, tra gli altri, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "La proposta del ministro Raffaele Fitto (ministro agli Affari Europei e al Pnrr ndr) sulle cabine di regia che riguardano le singole regioni per valutare insieme il Pnrr la trova un'idea ragionevole. È importante concentrarsi sui progetti chiusi e da chiudere entro il 2026 e dopo sugli altri progetti finanziati in modo diverso, con l'utilizzo per esempio dei fondi europei con il riparto del fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che si aspettano dal governo - spiega il presidente ligure Toti -. Sarà necessario agire regione per regione per riuscire a fare una giusta programmazione. Su questo le regioni si sono dette d'accordo chiedendo riunioni in tempi stretti".
Nelle prossime settimane si lavorerà per mettere a disposizione le risorse che le regioni attendono già da un po' di mesi. "Questa è la sostanza della proposta del governo ed è accettabile, ma come regioni abbiamo inoltre ribadito che prima cosa di spostare le risorse dal Pnrr ad altri fondi che scadono dopo il 2026, si valuti all'interno dello stesso Pnrr progetti non finanziati ma che possano esserlo lo stesso. L'obiettivo per noi è quello di dare alle regioni quel ruolo di coordinamento territoriale della gestione dei fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Su queste basi si organizzerà il piano dei lavori. Questo in sostanza il piatto forte di questa mattina".
Per quanto riguarda il tema Autonomia, con il documento "fugato" sui problemi legati all'autonomia regionale differenziata, Toti ha spiegato che non si è discusso del documento del Senato. "Non è la prima volta che vediamo uscire idee che francamente gli uffici hanno tutta la legittimità di proporre nell'utilizzo interno ma che non hanno alcuna valenza politica. L'autonomia è un ragionamento politico e io credo che quel documento sia sbagliato, nella sostanza oltre che evidentemente divulgato nella forma sbagliata e ai destinatari sbagliati" ha commentato il presidente Giovanni Toti.