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Politica

I genovesi non hanno dubbi, con un plebiscito che dice "sì", anche se con sfumature diverse
1 minuto e 27 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
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GENOVA - "Il centro di Genova dovrebbe essere pedonale?". Questa la domanda del sondaggio di Primocanale commissionato a Tecné, per sentire il polso dei genovesi in termini di pedonalizzazione nel cuore pulsante della città. I genovesi non hanno dubbi, con un plebiscito che dice "sì", anche se con sfumature diverse. Per il 47% infatti si dovrebbe pedonalizzare tutto il centro di Genova, per un altro 47% invece solo alcune parti, mentre solo per il 2% vi è un secco "no", no al centro pedonale in città; infine il 4% non sa. 

"Il risultato del sondaggio mi rende felice perché oltre il 90% delle persone ritiene che sia giusto pedonalizzare, ovviamente con un piano integrato della mobilità. La strada è quella della pedonalizzazione con un grande potenziamento del trasporto pubblico, e complementare uno sviluppo di zone dedicata ai pedoni. In via XX Settembre passeranno gli assi del trasporto pubblico ma a metà, con marciapiedi allargati, dehor e magari perché no, anche alberi. Così la via viene restituita ai pedoni, che lì devono riuscire ad arrivare però" spiega Enrico Musso, il consulente della Mobilità del Comune di Genova.

Per il presidente di Ascom Confcommercio Alessandro Cavo serve un ascolto profondo della categoria per capire bene quali possano essere le criticità. "Forse il risultato è anche la posizione acritica, bisogna pensare a tutto perché quel tessuto permanga e sia florido. Abbiamo un tessuto commerciale non forte e consolidato quindi bisogna che tutti insieme troviamo soluzioni per salvaguardarlo, bisogna discutere senza presentare progetti mal digeriti. Bisogna stare attenti perché questo potrebbe modificare le merciologie, via San Lorenzo d'altronde non è migliorata nonostante la pedonalizzazione - commenta il presidente di Ascom Confcommercio Alessandro Cavo -. Io credo che questa scelta vada fatta con attenzione, bisogna registrare l'anno zero e poi capire quali possano essere le soluzioni".

 

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