MILANO - Tanti i rappresentanti della Liguria presenti al Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi era molto legato. In primis il presidente di Regione Giovanni Toti, presenti anche la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, l'onorevole Roberto Bagnasco e suo figlio, sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, l'assessore del Comune di Genova Mario Mascia, e il sindaco di Imperia Claudio Scajola.
Proprio Claudio Scajola lo ha ricordato così: "Era un innovatore nato, aveva un fortissimo concetto delle libertà, sua e degli altri. Le libertà in senso vero. Esseri liberi significa non essere costretti da nessuno fino a quando non si crea disturbo agli altri. Chi lo definiva 'il Caimano' non lo conosceva perché Berlusconi era una persona buona, molto buona e non era un vendicativo" (Guarda qui).
Al Duomo di Milano il governatore della Liguria Giovanni Toti che ha detto: "la storia terrena di un uomo, con i suoi successi, i suoi errori, gli amici e i nemici, le sue idee, si consegna all’eternità. C'è "un concetto che lo ha sempre guidato, anche nei momenti di contrasto più duri: la politica si fa per fare e non per bloccare, per costruire e non per distruggere, guardando il futuro e non nascondendosi nel passato" (Guarda qui).
Roberto Bagnasco, deputato di Forza Italia ha ricordato il Cavaliere prima dell'inizio della cerimonia: "Berlusconi ha rappresentato un punto di riferimento determinante sia dal punto di vista politico che dal punto di vista umano. Era eccezionale" (Guarda qui).
Gli fa eco Roberto Cassinelli ex senatore di Forza Italia: "Ci ha insegnato tanto, l'uomo Berlusconi era fuori concorso sul piano umano. Ha avuto un'attenzione su tutto e tutti. Una persona che ha aiutato molto senza ostentarlo. Un uomo che sul piano umano non temeva confronti con nessuno, era sempre disponibile, difficile trovare una persona così (Guarda qui).
Per me ha rappresentato una svolta importante della mia vita - spiega l'ex governatore della Liguria e deputato e senatore Sandro Biasotti -. È stato lui a convincermi a entrare in politica. Berlusconi è stato un innovatore della politica. Nel suo esordio ha messo insieme Bossi e Fini che si odiavano. Una personalità innovativa: ha creato centrodestra e il bipolarismo. Un difetto? Era troppo buono e generoso, glielo rimproveravo spesso: ha perdonato troppe persone che lo hanno tradito" (Guarda qui).
Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia "Questa è una giornata che deve far riflettere tutti noi, soprattutto chi ha avuto a che fare con il cavaliere. Io ho avuto l'onore e la fortuna di riuscire a conoscerlo personalmente ed avere un rapporto molto importante di amicizia e di profondo rispetto. Sono sempre stato fedele a Berlusconi nei momenti meravigliosi come il '94 e in quelli più difficili senza un se e senza un ma. Lo ringrazio per ciò che ha fatto per noi e per il nostro Paese" (Guarda qui).
La deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo: "Quando ero giornalista l'ho incontrato tante volte negli studi di Mediaset. Poi nel 2015 per le elezioni. Era evidente il suo carisma, aveva una energia e positività che trasmetteva a tutti i suoi interlocutori. Aveva la capacità di ridurre le distanze qualunque ruolo ricopriva lui riusciva a entrare in sintonia con le persone con cui si rapportava" (Guarda qui).
Mario Mascia, assessore al Lavoro del Comune di Genova, coordinatore genovese di Forza Italia: "Sono talmente tanti i ricordi per chi come me ha passato una vita in Forza Italia che è difficile trovarne uno solo. Si avverte in questo momento un grande vuoto dal punto di vista politico, anche il sindaco Bucci ha evidenziato che un pezzo di storia era incarnato dalla figura di Silvio Berlusconi, e un vuoto anche affettivo (Guarda qui).
"È morto un gigante della politica. Oggi ho avuto l'onore di partecipare ai funerali di Silvio Berlusconi a Milano. Ho potuto vedere da vicino, ancora una volta, l'immenso affetto nei suoi confronti; non solo gente dello spettacolo e del mondo dell'imprenditoria, ma soprattutto ho visto la commozione sui volti di gente comune, semplice, accorsa in Piazza Duomo per l'ultimo saluto. Questo ha dimostrato che non è il ruolo a fare la persona ma è la persona che fa il ruolo", commenta il deputato Matteo Rosso di Fratelli d'Italia.