GENOVA - Come ogni lunedì appuntamento con i sondaggi di Tecné per Primocanale, non solo il futuro di Genova ma anche il giudizio complessivo sull'operato del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci e delle opposizioni, in consiglio regionale e comunale. Analizzando i dati nel complesso, è positiva per il 47% l'analisi del lavoro svolto dal presidente Toti, è negativa per il 44%, mentre il 9% non sa. Tecné ha inoltre chiesto ai cittadini qual è la valutazione sul ruolo delle opposizioni in consiglio regionale: tra gli intervistati solo il 23% ne ha data valutazione positiva, il 48% negativa mentre non sa il 29%.
L'analisi del consigliere regionale del Partito democratico Armando Sanna è netta, e in parte era già stata espressa un mese fa dopo la sconfitta alle Comunali. "Il nostro partito sui temi non riesce a fare squadra ma si muovono sempre e solo i singoli. Quando si parla di opposizione si pensa al Pd, sia a livello regionale che a livello comunale, e le persone si chiedono sempre cosa abbia fatto e cosa abbia detto il nostro partito. Dovremmo arrivare nel giro di poche settimane il nuovo segretario regionale e alla revisione della segreteria provinciale. Noi non ci possiamo attivare solo quando ci sono problemi, dobbiamo partire adesso e cercare di cambiare la situazione, se noi non capiamo che questa è la priorità siamo in affanno, come in effetti siamo ultimamente".
La maggioranza della minoranza sia in consiglio regionale che in consiglio comunale è del Partito democratico, questo significa che i dem non sono in grado di svoltare, considerando che in Liguria e a Genova sono rimasti all'opposizione per il secondo giro consecutivo. "Chi è in segreteria deve lavorare insieme agli eletti, questo deve essere capito da tutti" prosegue Armando Sanna.
Esiste poi un tema, per il consigliere regionale dem, che riguarda la comunicazione. "C'è un problema vero e proprio che riguarda il nostro modo di comunicare perché non emerge il lavoro che facciamo. Noi dovremmo parlare al mondo e invece parliamo al nostro di mondo e basta. Questo è un esame che dobbiamo farci, dobbiamo imparare ad andare a casa delle persone. L'opposizione che dovrebbe fare più rumore diventa invece più silente e di conseguenza le persone non vanno a votare" analizza Sanna.