RAPALLO - "Urlare al fatto che questo paese spende poco e lentamente i le risorse del PNRR senza modificar le regola di spesa penso sia un esercizio inutile, se si vuole correre più veloce serve un motore potente, gomme con migliore aderenza, e piloti capaci ma c'è anche la necessità di assumersi qualche rischio nella corsa. Ma credere che con le regole date fino a oggi saremo in grado di mettere a terra investimenti quadrupli o quintupli rispetto a quelli degli anni precedenti sfiora la mitomania oppure un grave disturbo della personalità. Occorre semplificare le regole, posticipare i controlli, avere più fiducia, con regole chiare, limpide e cristalline ma occorre semplificare. I ladri sono temi di diritto penale , la concorrenza dell'antitrust e della Corte dei conti, non possiamo bloccare questo paese nel sospetto che dietro ad ogni cantiere di sia chissà quale malaffare. Lo sto dicendo al Governo e al Parlamento, la Regione ha già disboscato e semplificato su diversi fronti, abbiamo fatti quello che potevamo fare ma i grandi filoni legislativi sono nazionali". Lo ha detto il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, sui fondi del PNRR, al Forum organizzato da The European House Ambrosetti a Rapallo.
In linea con il Governatore dell'Emila Romagna Bonaccini e con tutte le Regioni: "Non credo che l'esigenza di investire di più nei territori meno sviluppati, cosa in assoluto giusta, possa penalizzare la capacità di spesa in assoluto del Paese. Se questi progetti e territori non saranno in grado di assorbire le risorse date, queste non devono essere perse ma devono andare a territori che li sanno assorbire meglio. Abbiamo chiesto 200 milioni ulteriori al ministro Fitto per dissesto idrogeologico e ciclo delle acque e spero che se avanzano da qualche altra parte ci vengano date".