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Politica

Il governatore Toti attacca il governo sulla burocrazia, il capo del dicastero replica: "Dobbiamo avere dialogo costruttivo con gli enti territoriali"
2 minuti e 26 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - "La parola d'ordine per attrarre i giovani è quella di essere un'organizzazione moderna, significa sconfiggere quella narrazione secondo cui la vera virtù della pubblica amministrazione è il posto fisso. Se noi continuiamo a ragionare e a proporre un'immagine della pubblica amministrazione che sa offrire il posto fisso, credo che non andremo molto lontano" così il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a Genova Ospite al convegno "Formazione post-laurea di eccellenza per governare il cambiamento: prospettive e opportunità".

Dal governatore della Liguria Giovanni Toti la critica al governo per l'eccessiva presenza di burocrazia per attuare le opere previste nel Pnrr . "Se si vuole correre più veloce in macchina c’è necessità di un motore più potente, di gomme con maggiore aderenza, di piloti capaci, e c'è anche la necessità evidentemente di assumersi qualche rischio in quella corsa. Se vogliamo spendere più rapidamente occorre semplificare le regole, fissare i controlli a posteriori, assumersi ovviamente una certa dose di rischio sulla fiducia di chi spende quei soldi, con regole ovviamente chiare, limpide e cristalline ma semplici" (Leggi qui).

Immediata sul tema la risposta del ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo: "Abbiamo bisogno di garantire un dialogo molto costruttivo con le strutture periferiche. Le realtà territoriali, Regioni, Province e Comuni, sono gli enti attuatori del Pnrr. Noi dobbiamo far sì che possano disporre delle competenze e delle risorse utili per realizzare i piani".

E ancora in riferimento al ruolo della pubblica amministrazione: "Noi dobbiamo essere capaci di valorizzare le nostre persone, ed è necessario per questo anche premiare il merito - ha spiegato ancora Zangrillo - "La pubblica amministrazione ha bisogno dei giovani, abbiamo bisogno di modernizzare la nostra organizzazione. Questa è certamente la vera sfida con la digitalizzazione. Per cui poter contare su dei giovani che sicuramente hanno degli occhi e quindi dei filtri diversi rispetto a chi ha un po' più di età è una grande opportunità. Bene il nuovo codice degli appalti ma serve ancora più coraggio. Non possiamo per questo bloccare un Paese nel sospetto continuo, ripetuto e appiattito che dietro ogni cantiere, ogni operazione ci sia nascosto un malaffare di qualsiasi genere, perché questo in qualche modo ci sta bloccando. Lo sto dicendo al Governo prima di tutto e al Parlamento della Repubblica italiana che è il soggetto che fa le leggi che riguardano tutti noi”.

E Zangrillo aggiunge: "Una Pubblica Amministrazione che grazie al Pnrr sta cambiando ed è pronta ad affrontare sfide importanti. "Il Pnrr ha dedicato al tema della modernizzazione una parte rilevante di risorse. Dei 1,8 miliardi che l'Europa dedica alla modernizzazione della pubblica amministrazione 1,2 sono dedicati all'Italia, quasi il 70%. Dobbiamo ripensare i nostri processi per far sì che la pubblica amministrazione sia vissuta non come burocrazia difensiva ma come un'opportunità per i nostri clienti che sono le imprese e i cittadini, lavorando sul sistema tecnico e sulle competenze del nostro personale". Uno degli obiettivi è dunque quello di diminuire l'età media del personale.

 

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