GENOVA - Sono in fase di studio le modifiche all'ordinanza anti alcol voluta dal comune di Genova che tanto sta facendo discutere sul territorio cittadino. Al momento è vietato consumare alcolici, se non nei dehors, dalle 16 alle 8 del giorno successivo, in alcune zone il divieto parte alle 12, nei quartieri considerati "più a rischio".
La decisione di palazzo Tursi ha scatenato la reazione dei cittadini, soprattutto di coloro che in estate hanno voglia di mangiarsi una pizza in spiaggia, accompagnata da una birra gelata. Sulle barricate anche gruppi e movimenti genovesi, che hanno organizzato, nei giorni scorsi, una protesta in piazza De Ferrari. Il Comune è corso quindi ai ripari, vagliando modifiche che possano mettere, almeno in parte, tutti d'accordo. Da una parte l'incolumità delle persone, dall'altra lo scongiuramento del cosiddetto "proibizionismo", di cui sono stati tacciati gli inquilini di via Garibaldi.
L'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino ha spiegato che l'ordinanza è nata per gestire e modulare situazioni complicate, che si sono registrare in questi mesi in alcune zone della città. Sulla scrivania dell'assessore le possibili variazioni all'ordinanza. "Il nostro obiettivo è quello di zonizzare la città, dando a tutti la possibilità di utilizzare gli spazi con gli amici, in serate tranquille, senza togliere loro la possibilità di bere una birra - ha spiegato a Primocale, durante il nostro programma politico, l'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino -. Probabilmente cambieremo gli orari e ridefiniremo le zone".
Si posticiperà l'inizio dell'ordinanza alle 22? La risposta dell'assessore è affermativa, si potrebbe dunque posticipare alle 10 di sera l'inizio del divieto. "Le 22 potrebbe essere un punto di caduta, sicuramente ci concentreremo sulle zone dove ci sono più criticità" ha risposto Gambino. La decisione dovrebbe essere presa entro la fine della settimana ed essere già comunicata nella giornata di venerdì prossimo.