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Politica

Il messaggio del presidente della Commissione Antimafia Centi: “In Liguria è presenta l’ndrangheta”
1 minuto e 28 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - A poche ore dall’anniversario della strage di via D’Amelio, anche la presidenza del consiglio regionale aderisce all’iniziativa proposta dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni. I rappresentanti delle istituzioni liguri hanno fatto una camminata simbolica tra le vie del centro di Genova, partendo da uno degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, fino alla sede del consiglio regionale.

L’iniziativa, “Sulle nostre gambe”, vuole non dimenticare la strage in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, insieme ai poliziotti della sua scorta. Hanno preso parte alla camminata i consiglieri regionali e i rappresentanti della Fondazione Gigi Ghirotti, che hanno attualmente in uso gli spazi di via Canneto.

“A prescindere dall’esistenza o meno delle stragi, che fortunatamente sono cessate, la mafia c’è e opera - commenta il presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi -. Noi dobbiamo mantenere alto l’impegno contro queste organizzazioni diffuse anche in Liguria, soprattutto  per quanto riguarda l’ndrangheta. Siamo partiti da uno dei beni sequestrati in Liguria e a Genova per dimostrare il nostro impegno a favore della legalità, per parlare della legge che sta ultimando il suo iter. La legge voluta dalla Commissione Antimafia e dall’assessorato, con un testo unificato, dovrebbe finanziare per sostenere i comuni della Liguria che vogliono ristrutturare e mantenere i beni confiscati alla mafia”.

In prima fila, dietro al gonfalone, il presidente del consiglio regionale Gian Marco Medusei. “Abbiamo portato le istituzioni in giro per la città partendo da un luogo simbolo di un bene confiscato alla mafia, dove ora c’è una fondazione che si occupa di assistenza ai pazienti domiciliari. Per me è importante oggi, a poche ore da una ricorrenza così importante, perché non si può dimenticare che la mafia è ancora radicata nella nostra regione”.