CAMOGLI - Arrivano buone notizie per gli abitanti di Camogli che riaccolgono l'ambulatorio mobile settimanale per attività di prelievo ematochimiche. A essere interessati anche gli altri paesi del distretto sociosanitario di Uscio, Pieve Ligure, Sori e Avegno. A darne notizia Stefano Balleari, capogruppo di FdI in consiglio regionale, dopo un lungo incontro con il direttore generale di Asl 3 Luigi Carlo Bottaro e il direttore sociosanitario Gian Lorenzo Bruni.
"Quando mi sono recato al palazzo civico della città di Camogli per complimentarmi con il neo eletto sindaco Giovanni Anelli - spiega Balleari -, la richiesta di ripristino del servizio ambulatoriale mobile ha avuto la priorità".
Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino che ha definito il ritorno dell'ambulatorio mobile una "vittoria per tutti i cittadini che, finalmente, non dovranno più spostarsi a Recco". A fare eco alle sue parole anche il presidente del consiglio comunale Paolo Terrile. "Camogli conta circa cinquemila abitanti, di cui il 35% supera i 65 anni. Il ripristino dell'unità mobile in piazza Schiaffino consentirà a tutti di abbattere i tempi di percorrenza, distanze e iter di prenotazione" ha spiegato Terrile.
"Si tratta quindi di un ottimo risultato, non un punto di arrivo: stiamo cercando gli spazi per istituire un poliambulatorio che possa garantire un presidio medico costante alla città di Camogli" ha concluso il sindaco Anelli.