SAVONA - Savona in lutto per la scomparsa di Renata Scotto, soprano di fama non solo nazionale ma anche internazionale, che se ne è andata questa notte all'età di 89 anni. Da giovane savonese studiò canto a Milano, con il baritono Emilio Ghirardini e con Mercedes Llopart. Scotto partì come contralto, per scoprirsi tre anni dopo, soprano lirico-leggero e successivamente drammatico d'agilità. A soli 19 anni debuttò nel 1952 al teatro Chiabrera, nella città della Torretta, interpretando Violetta ne La Traviata, mentre nel 1953 interpretò Madama Butterfly. Nello stesso anno si spostò al teatro Nuovo di Milano, sempre con La Traviata, all'Alfieri di Torino in Margherita da Cortona di Licinio Refice, per poi esordire al teatro alla Scala nel ruolo di Walter ne La Wally. Era il 7 dicembre 1953 e la Scotto ricevette oltre dieci telefonate dopo quella esibizione.
Affidata alla propria pagina Facebook, a ricordarla, il sindaco di Savona Marco Russo. "È morta una cantante unica, una grande musicista, una grande artista, una grande donna. Una grande savonese. Colta, raffinata, generosa, semplice. Renata Scotto ha voluto donare a Savona la sua presenza, il suo impegno, la sua arte. Lei, che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, ha voluto illuminare la nostra città con la sua presenza, sempre assidua agli spettacoli, con la regia di opere liriche con il sostegno all’OperaGiocosa Teatro Di Tradizione, sempre affascinanti e moderne, con la formazione di nuovi giovani musicisti, con il suo essere riferimento assoluto per tutti gli artisti che venivano a Savona. Lei, che ha toccato il vertice dell’arte mondiale, aveva la semplicità dei grandi, e ogni volta che la si incontrava, sembrava lei ad essere felice di parlare con l’altro".
Dall'Italia all'Europa passando per gli Stati Uniti: nel 1957 andò a Edimburgo per rappresentare La sonnambula, con Maria Callas. Nel 1965 debuttò con Madama Butterfly al Metropolitan Opera di New York, dove fu presente in 319 rappresentazioni fino al 1987 e alla Royal Opera House di Londra con La traviata. Nel 1995, alla New York City Opera, diresse La traviata, ripresa in diretta televisiva, che s'aggiudicò il prestigioso Emmy Award come miglior evento televisivo dal vivo.
"Il suo amore per la musica era contagioso e sapeva, con un solo gesto, con un solo sguardo, con poche parole, trasmettere sia la tensione verso la perfezione, che lei conosceva, sia la semplicità accessibile della musica per chiunque. Ci mancherà in tutto. Ci mancherà il suo saluto gioioso e affettuoso. Savona le sarà sempre grata e resterà un esempio per tutti noi e un riferimento costante per la nostra città" prosegue l'omaggio del primo cittadino di Savona.
Il cordoglio è arrivato anche dal presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti e della giunta regionale. "Ci lascia una grande artista, che con il suo talento ha portato il nome di Savona e della Liguria in tutto il mondo, esibendosi nei più prestigiosi teatri internazionali: con la sua scomparsa, la lirica italiana perde una delle sue protagoniste - dichiara il presidente Toti -. A nome di tutta la Regione, porgo le mie condoglianze a tutti i suoi cari".
Si unisce al ricordo della grande artista anche il capogruppo M5s in commissione cultura al Senato Luca Pirondini. "Con la scomparsa di Renata Scotto la lirica italiana perde una straordinaria interprete, ammirata in tutto il mondo e che ha portato in alto, da savonese, il vessillo della Liguria e dell'Italia. Fu un onore per me conoscerla di persona per poter oggi custodire il ricordo di quell'incontro così prezioso. La sua tecnica impeccabile e la passione con cui si è esibita sul palcoscenico l'hanno resa una vera icona, che continuerà a essere di ispirazione per tutti coloro che amano la lirica e la musica in generale.
"Il Teatro era la sua vita e così è stato fino alla fine, vivendolo ai massimi vertici, come diva e icona mondiale", si legge in una nota di Claudio Gilio, presidente dell'orchestra sinfonica di Savona. "Ciò che più mi rimarrà impresso di Renata Scotto era il suo rispetto e la sua attenzione, quel suo sorriso rivolto a ogni singola persona coinvolta nel lavoro teatrale, davanti e dietro le quinte. Amava la musica in tutte le sue espressioni, così tanto da poter godere della sua illuminante presenza in tante occasioni, non solo legate alla lirica. È stato un onore e un immenso piacere conoscerla, tenerla sotto braccio, condividendo con lei emozioni che non dimenticheremo mai".
Il tenore Plàcido Domingo ha manifestato il suo dolore attraverso il proprio profilo social: "Ho il cuore a pezzi, una dei più grandi cantanti lirici di tutti i tempi, una insegnante dedicata ai giovani cantanti e per me, personalmente, una dei partner più assidui sul palco con più di cento rappresentazioni insieme, ma soprattutto una carissima amica".
Renata Scotto era vedova dal 2021 del violinista Lorenzo Anselmi, già primo violino della Scala. La coppia negli ultimi anni aveva risieduto stabilmente negli Stati Uniti.