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Politica

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di Matteo Angeli

I sindacati genovesi di Acciaierie d'Italia annunciano per lunedì mattina alle 7 una riunione fuori dalla portineria dello stabilimento di Cornigliano per discutere del futuro dopo la "delusione per l'incontro di ieri con il Governo. Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria, parla così in merito alla difficile situazione dell'ex Ilva.

"Mi auguro ovviamente che si trovi una soluzione: è il momento per trovarla - le parole del Governatore - forse si è in qualche modo allungata anche troppo la definizione di un settore che tutti continuano a definire strategico. Io tale lo considero quello dell'acciaio in una grande potenza manifatturiera come l'Italia, però il passaggio alla mano pubblica, l'accordo con Arcelor Mittal socio industriale, la governance tra l'amministratore delegato espressione dei privati e il presidente espressione della mano pubblica evidentemente in questi mesi non ha dato al governo significative risposte".

E poi ancora Toti spiega: "Si tratta di mandare avanti i piani di Taranto, perché sappiamo bene che Genova diciamo è una variabile dipendente se parlassimo di matematica: senza Taranto che produce con gli alti forni la materia prima è evidente che le catene di montaggio di Genova e di Novi andrebbero in difficoltà. Genova peraltro non solo ha una significativa forza lavoro occupata in Ilva, ma anche delle aree molto pregiate e molto importanti della città che vengono in qualche modo dedicate proprio in attesa del rilancio di questo settore. Ci auguriamo che arrivino risposte, ovviamente in tempi brevi e speriamo per una volta che siano definitive e significative".