Vai all'articolo sul sito completo

Politica

1 minuto e 10 secondi di lettura
di Redazione

GENOVA - "Il Pd ha un atteggiamento a dir poco schizofrenico nei confronti dei rigassificatori: a Vado Ligure è a fianco dei cittadini che non vogliono il rigassificatore, alla Spezia ha sempre difeso a spada tratta il rigassificatore di Panigaglia considerandolo un suo figlio prediletto". Lo denuncia la rete nazionale 'No Rigass-No Gnl' alla quale aderiscono più di 115 realtà tra comitati e associazioni in una lettera aperta al segretario del Pd ligure Davide Natale, ai segretari provinciali del partito a Savona e alla Spezia.

"Quanti Pd esistono in Italia?", chiede provocatoriamente la rete 'No Rigass-No Gnl' sostenendo che "il partito oscilla tra atteggiamenti 'nimby' a sperticato favore".

"A noi quella del Pd sembra una posizione molto opportunista, perché adatta la sua strategia da luogo a luogo, senza farla discendere da una riflessione sulla emergenza climatica e la necessità di abbandonare le fonti fossili. Forse a Vado è contrario al rigassificatore perché ha visto 16mila persone in piazza, ci sono le elezioni a primavera e il governatore/commissario è di parte opposta? Forse il diverso atteggiamento a Piombino e a Ravenna è dovuto al fatto che lì le elezioni sono ancora lontane e inoltre bisognerebbe andare contro Giani in Toscana, così come bisognerebbe andare contro Bonaccini in Emilia e Romagna, entrambi governatori/commissari del PD? Del tutto incomprensibile rimane l'atteggiamento diverso tra levante e ponente ligure, a meno che non si considerino i numeri dei manifestanti, e ritorniamo così all'atteggiamento opportunista".