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Politica

Soprattutto a Genova la neo consigliera Cristina Lodi continua a dare filo da torcere al sindaco Bucci e a portare avanti battaglie comuni con la minoranza
1 minuto e 43 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

Nei giorni in cui i tempi del divorzio si sono, evidentemente, accelerati, con le ultime riforme, arriva la separazione definitiva tra Italia Viva e Azione. A comunicarlo l'ex segretario del Partito democratico Matteo Renzi: "Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all'ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante". Come dire, uno scarica barile all'acerrimo nemico con il quale il progetto del centro è durato "Come un gatto in tangenziale", ma Renzi e Calenda si amavano molto meno di Albanese e Cortellesi

"Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia". Così si legge sulla enews del leader di Iv Matteo Renzi. "Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali" ha aggiunto, polemico, l'ex presidente del Consiglio. I gruppi quindi, annuncia Renzi, si chiameranno Italia Viva - Il Centro - Renew Europe. E poi arriva la profezia per le Europee 2024: "Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo".

Non si è fatta attendere l'accusa del gruppo di Carlo Calenda, che spiega come non abbia ricevuto la richiesta di separazione dei gruppi di Iv e Azione. La lotta, ne siamo certi, sarà anche per il nome del gruppo, perché Azione verrà "spodestata" dal gruppo di centro, di cui ha già fatto intendere di volersi appropriare, non solo nella forma ma, forse, anche nei contenuti.

Nel frattempo, sia a livello nazionale che a livello locale, il partito di Calenda sembra avvicinarsi e mettere in pratica prove d'intesa con gli altri partiti di opposizione, in primis con il suo ex Pd. Basti pensare al salario minimo e alla "difesa" della sanità pubblica. Che tutto questo non preannunci, nel tempo, una futura alleanza con il centrosinistra. Quello che è certo è che in Liguria, soprattutto a Genova, la neo consigliera Cristina Lodi continua a dare filo da torcere al sindaco Bucci e a portare avanti battaglie comuni con la minoranza

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