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Politica

Primocanale ha letto le carte che rassicurano il presidente di Regione
3 minuti e 13 secondi di lettura
di Matteo Cantile

GENOVA - Giovanni Toti potrà candidarsi per un terzo mandato da Presidente di Regione: Primocanale ha avuto accesso esclusivo alla documentazione prodotta dagli studi legali che hanno fornito i loro pareri ai quesiti della Regione. Indicazioni che oggi lo stesso governatore aveva indicato come "autorevoli e concordanti".

In particolare sono due gli studi legali che sono stati scelti per esprimere il loro parere: lo studio del Prof. Ferrari & Partners di Milano e quello del Prof. Francesco Saverio Marini di Roma. Entrambi i professionisti concordano nel sostenere che la ricandidatura di Toti è pienamente compatibile con le norme in essere. 

Lo studio Ferrari scrive:

Si potrebbe quindi sostenere, in base al tenore della richiamata disposizione, che nella Regione Liguria il divieto di terzo mandato consecutivo (previsto dal legislatore statale) sarebbe divenuto applicabile solo in virtù del richiamo alla legge statale contenuto nell’art. 9, comma 2, sopra citato, e quindi solo dopo l’entrata in vigore della legge regionale (intervenuta il 22.7.2020 e quindi prima delle elezioni del settembre 2020, ma dopo quelle precedenti, tenutesi nel giugno 2015); seguendo tale interpretazione, si potrebbe pertanto propendere per la eleggibilità del Presidente per un ulteriore mandato allo scadere di quello attualmente in corso.

Più articolate sono le conclusioni dello studio Marini:

Alla luce di quanto sopra illustrato e nei termini enunciati nei singoli paragrafi, si ritiene: (i) in risposta al primo quesito, che nella Regione Liguria il limite del doppio mandato presidenziale previsto dall’art. 2, comma 1, lett. f), della Legge 2 luglio 2004, n. 165 sia, allo stato, pienamente operativo ed efficace per effetto dell’entrata in vigore della Legge regionale n. 18/2020; (ii) in risposta al secondo quesito, che: - il dies a quo di decorrenza del limite del doppio mandato consecutivo del Presidente della Giunta Regionale coincida con la data delle elezioni successive all’entrata in vigore della Legge Regionale n. 18/2020; - ai fini dell’applicazione del limite si ritiene possano essere computati i soli mandati consecutivi svolti dopo l’entrata in vigore della suddetta legge elettorale; - con la conseguenza che il Presidente Giovanni Toti – eletto nella X Legislatura (2015-2020), in forza della disciplina transitoria richiamata dall’art. 5 della Legge costituzionale n. 1/1999 e nell’XI Legislatura (2020-2025), attualmente in corso, in forza della disciplina di cui alla Legge Regione Liguria n. 18/2020 – potrebbe essere ricandidato per un ulteriore mandato, i.e. il secondo consecutivo successivo all’operatività del limite, sebbene il terzo consecutivo in assoluto.

In buona sostanza entrambi gli studi legali concordano sul fatto che il limite dei due mandati, previsto dalla vigente legge regionale, non può essere retroattivamente applicato al primo mandato esercitato da Toti nella X Legislatura ligure ma va considerato attivo dal 22 luglio 2020, data dell'entrata in vigore dell'attuale legge regionale che prevede tale limite: questa disposizione di legge è ben successiva alla data della prima elezione dell'attuale presidente (avvenuta nel 2015) e immediatamente precedente alla seconda.

Toti potrà così concorrere per un terzo mandato, che va considerato il secondo dalla data di entrata in vigore della legge che fissa a due il limite dei mandati. 

La battaglia a colpi di pareri legali si è inasprita nelle ultime ore a causa delle dichiarazioni del leader di Forza Italia, e Ministro degli esteri, Antonio Tajani: "Serve un sano ricambio della leadership", ha dichiarato il Ministro che ha annunciato l'appoggio alle ricandidature di Cirio in Piemonte e Bardi in Basilicata ma non quello a Toti in Liguria. Le parole di Tajani arrivano a qualche giorno di distanza dal botta e risposta tra la direzione locale di Forza Italia e lo stesso Governatore: gli azzurri avevano ipotizzato un ritorno di Toti nel partito fondato da Silvio Berlusconi a patto di "non considerarsi un generale", Toti aveva risposto che non aveva alcuna intenzione di "bussare alla porta di Forza Italia". 

In Liguria, però, Toti ha già incassato il gradimento al terzo mandato da parte di Matteo Rosso, leader ligure di Fratelli d'Italia. La Lega, invece, non si è ancora formalmente espressa.