GENOVA - "E' un mondo bellissimo quello di Calenda, il principale responsabile della scelta di Mittal per Ilva. Calenda ha gestito male la vicenda Ilva a differenza di quanto aveva fatto Federica Guidi prima di lui. E ieri viene a Genova a dirci che l'azienda chiuderà e non ci sono speranze. Caro Calenda, mentre tu rispondi a Marco Rizzo, che in effetti ti è affine per visione, noi lavoriamo per salvarla l'ex Ilva anche dai tuoi errori. Serve un piano industriale serio, che preveda il passaggio alla produzione a basse emissioni nel giro di pochi anni, con l'ingresso di nuovi soci privati. Il tutto sotto il controllo dello Stato, solo per il tempo necessario". Lo dice la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
"Ma non è finita, Calenda pare anche aprire timidamente ad Orlando, possibile candidato del Pd alle regionali in Liguria. Tutto coerente: ha rinnegato il sostegno a Bucci per dare azione nelle mani del Pd e ora chiaramente agisce di conseguenza con un programma di vera innovazione: no ai termovalorizzatori, chiusura di Ilva. Praticamente una catastrofe per la Liguria".