Tra i liguri grandi elettori del presidente della Repubblica, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera, era nelle squadre di scrutatori che si sono occupati nel corso delle votazioni dello spoglio delle schede ed era di turno anche nel corso dell'ultima votazione: "E' stata una emozione, una telecamera sulla mia testa filmava le mie mani che aprivano le schede. Avevo davanti a me l'aula, telecamere, tutti con i telefonini in mano. Porterò con me l'immagine del drive esterno con tutta la stampa mondiale incuriosita a vedere", racconta Pastorino a Primocanale.
L'emozione di essere parte di un momento storico: "Siamo 12 segretari di Presidenza e avevamo turni suddivisi in due gruppi da sei. E' stata dunque una casualità essere lì allo scrutinio dell'ottava votazione. Un momento che rimane, nella storia personale e nella storia della Repubblica nonostante tutte le discussioni avute nel corso della settimana".
Come ne esce la politica dopo questa settimana? "C'è qualcuno che ha sbagliato più di altri? Dico di no. In questa settimana tutti i partiti hanno fatto sostanzialmente un congresso al loro interno. Si poteva dare una lettura diversa dell'elezione di Mattarella fin dall'inizio perché era un punto di caduta naturale. In un contesto così complicato l'errore più grave è non aver raccontato come già Mattarella potesse essere la situazione giusta".