Passo indietro della Lega sul terzo mandato ai sindaci, ritirato infatti l'emendamento presentato nei giorni scorsi. La proposta aveva ottenuto il parere contrario del Governo. Il documento presentato dal partito di Matteo Salvini riguarda i grandi Comuni, quelli con più di 15 mila abitanti. Al momento rimane invece sul tavolo la proposta di modifica che riguarda il terzo mandato per i presidenti di Regione, in modo particolare, sotto la lente di ingrandimento, c'è la situazione di Luca Zaia, agli sgoccioli in Veneto.
Sul futuro dei governatori invece il vicepremier del Carroccio tira dritto, come dichiarato questa mattina ad Agorà: "Vota il Parlamento, andiamo avanti". Proprio nelle scorse ore il presidente della Liguria Giovanni Toti, rispondendo a una domanda dei cronisti (posta proprio da Primocanale ndr), aveva avvertito soprattutto Fratelli d'Italia, ribadendo che "chi piega le regole poi ne resta vittima" (LEGGI QUI).
"Se non si mette ordine sul vincolo del terzo mandato rischiamo nei prossimi due-tre anni di avere un contenzioso tra governo centrale e Regioni quasi infinito" commenta durante il programma 'Mattino Cinque' il presidente della Liguria Giovanni Toti. "La Costituzione prevede che gli statuti e le leggi elettorali siano competenza esclusiva delle Regioni. Non so se vorrò fare il terzo mandato onestamente, vedremo se ci sono le condizioni per farlo, se è un vantaggio per la mia Regione e per la mia maggioranza politica. È una decisione che spetta ai territori, agli amministratori dei territori e soprattutto agli elettori" ha proseguito Toti.
"Il vincolo del terzo mandato non esiste in nessuno Stato d'Europa. Il sindaco di Bordeaux è stato in carica per 50 anni, il sindaco di Hannover per 34 anni, nessuno si è mai posto il problema, perlopiù in un Paese come l'Italia dove ci sono ministri, parlamentari che si sono avvicendati per decenni" sottolinea il presidente Toti. E poi arriva la stoccata, il monito alla politica: "Lasciamo scegliere gli elettori" incalza il presidente della Liguria Giovanni Toti.