GENOVA - Quinta tappa del percorso programmatico del Partito democratico genovese "Genova Futura". La giornata odierna è dedicata all'innovazione e toccherà le tematiche dedicate alla formazione, all'università, alla ricerca e all'industria. Sarà anche il contributo di ospiti e pubblico a portare a far riflettere sul rapporto della città con i giovani, analizzando punti di forza e di debolezza dei percorsi formativi messi a loro disposizione, per puntare sull'evoluzione, con il ruolo fondamentale dell'università e della ricerca, con al centro lo sviluppo di una città che aspira ad attrarre capitale umano. Nel dibattito non mancherà una profonda riflessione sull'industria delle città genovese.
Ospiti dell’iniziativa Maddalena Carlini, dirigente Scolastica e vicepresidente della Conferenza Cittadina delle Isa; Serena Settembrini, senatrice Accademica dell’Università di Genova Brando Benifei, europarlamentare e capo delegazione Pd; Giuseppe Zampini, già presidente e amministratore delegato di Ansaldo Energia e Cristina Battaglia, programme manager di Raise. Le conclusioni sono affidate a Simone D’Angelo, segretario metropolitano dem, e al presidente del Partito democratico Stefano Bonaccini.
"La tappa di sabato è un avvicinamento, passo dopo passo, alla conferenza programmatica - spiega a Primocanale il segretario provinciale del Pd Simone D'Angelo -. Ci è stato rinfacciato in questi anni che il Pd non si mostrasse con i cittadini se non sotto le scadenze elettorali, ci presentiamo tre anni prima delle Comunali (a Genova nel giugno del 2027 ndr) per mettere a terra un lavoro forte di dialogo e lavoro. E la presenza di Bonaccini porta l'esperienza di chi ha governato bene in questi anni come lo stesso presidente dell'Emilia Romagna".
"Questo percorso che abbiamo deciso di lanciare, per partire in anticipo per le prossime Amministrative riguarda anche i giovani e per questo ci dedichiamo a loro - racconta a Primocanale Vittoria Canessa, delegata per il percorso programmatico del Pd -. Parliamo di formazione, ricerca, opportunità di lavoro. La Liguria e Genova sono terra di industria, penso che sia importante dare opportunità sul territorio e ragionare in ottica di futuro e territorio. Genova è una città che ha una vocazione turistica ma non può vivere solo di turismo; industria, economia e impresa devono andare di pari passo con il turismo". Insomma, il dualismo industria-turismo, per il Partito democratico, non deve prescindere dall'uno o dall'altro.
Esiste poi un tema, al centro del dibattito pubblico, che è quello legato ai giovani e alla cosiddetta "fuga di cervelli". "Tanti giovani si formano qui ma per mancanza di salari competitivi rivolgono la loro attenzione a Milano, al altre Regioni del Nord d'Europa - prosegue Simone D'Angelo -. Lavoriamo a offerte per trattenere i nostri giovani e le nostre eccellenze, elemento cardine per la Liguria. Ed è una sfida che bisogna cogliere. Siamo aperti al dialogo, al confronto, anche alla critica, per capire dove sbagliamo e cosa possiamo migliorare".
Il percorso si concluderà poi il 9 marzo con l’ultima tappa, “Attrattiva”, dedicata temi della cultura del turismo e del lavoro, prima delle due giornate di conferenza programmatica del 13 e 14 aprile.