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Politica

A tendere la mano alla Lega, per evitare di cannibalizzare voti ma soprattutto persone, è il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, che smorza gli entusiasmi e giura correttezza agli alleati
1 minuto e 54 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - La politica non è calciomercato: è questa in sintesi l'analisi del segretario regionale della Lega Edoardo Rixi, dopo la fuoriuscita della consigliera regionale Mabel Riolfo. La vicecapogruppo ha lasciato il Carroccio per discordanza con la linea del partito, per una deriva troppo a "destra", secondo un profilo più moderato come quello di Riolfo. Una decisione che non è piaciuta ai vertici che hanno tacciato l'ex collega di essere stata "ingrata e assenteista". E sembra sempre più probabile un suo passaggio a Forza Italia. Il viceministro Rixi ribadisce un concetto che già aveva espresso in precedenza, ovvero che debbano essere i "cittadini a decidere con i loro voti le maggioranze, senza compravendita di consiglieri o di altri esponenti".

"Questa idea la seguo dal primo giorno, da quando ho fatto politica. Siccome girano voci, e si leggono anche sulla stampa, di possibili passaggi da un partito all'altro, penso che se si vogliano cambiare gli equilibri si debba andare a votare" commenta Edoardo Rixi. Coerenza e fedeltà, la formula adottata dal segretario regionale della Lega. "Io ho sempre avuto un'unica tessera di partito, bisogna essere coerenti se si sono scelti certi percorsi, io per esempio mi sono dimesso dal Parlamento e ho scelto la Regione perché non condividevo quel governo. Bisogna avere la forza e la libertà delle proprie scelte soprattutto se non si dipende economicamente dall'incarico regionale (riferimento alla consigliera Riolfo che proprio a Primocanale aveva spiegato di non vivere grazie al partito ndr) LEGGI QUI - prosegue Rixi -. Credo sia meglio essere uomini liberi, in modo da poter fare scelte diverse. La Lega è un valore aggiunto per il governo, e lo dimostra quello che sta accadendo in Liguria: senza i ministeri delle Infrastrutture (Matteo Salvini) e dell'Economia (Giancarlo Giorgetti) alcune opere non sarebbero state finanziate, perché questi sono gli obiettivi che si danno le forze politiche".

A tendere la mano alla Lega, per evitare di cannibalizzare voti ma soprattutto persone, è il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, che smorza gli entusiasmi e giura correttezza agli alleati. "Non ho ancora parlato con Mabel Riolfo, facciamo le cose con calma. Devo ancora parlare con gli altri coordinatori e quindi al momento è tutto fermo. Forza Italia sembra attrattiva e la cosa ci rende orgogliosi, ma non un è un taxi. Faremo delle valutazioni con Tajani".

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