GENOVA - Il Partito democratico al fianco dei lavoratori del porto, nella giornata di sciopero nazionale, che ha riunito la manifestazione principale proprio a Genova. La protesta nasce dal mancato rinnovo del contratto scaduto, nel 2023, e il cui ultimo rinnovo risale al 2021. Si tratta dei lavoratori del settore portuale che dal 3 aprile sono entrati in stato di mobilitazione. Tre i giorni di sciopero nazionale che sono culminati nella giornata di oggi. Ai piedi della Lanterna, oltre alle delegazioni liguri, anche rappresentanze dai porti di Trieste, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Ravenna, Livorno e Venezia.
"Siamo vicini a loro per chiedere rinnovo contratto, salari più dignitosi e maggiore sicurezza - commenta la vicecapogruppo e componente Commissione trasporti alla Camera Valentina Ghio -. Come Partito Democratico continueremo a batterci in Parlamento affinché il governo accolga le istanze dei lavoratori e dei sindacati. Da mesi abbiamo presentato una proposta di legge che chiede di riconoscere il lavoro portuale operativo come usurante, ma dal Governo non è stato fatto ancora nessun passo avanti. Chiediamo che la proposta venga approvata al più presto e che contemporaneamente si provveda a sbloccare il fondo per il prepensionamento e siano garantite misure di maggiore sicurezza sul lavoro.
Fanno eco, alle parole di Ghio, quelle del segretario regionale del Pd Liguria Davide Natale: "La scelta di Genova come sede della manifestazione dei lavoratori portuali per il rinnovo del contratto dimostra quanto sia importante nel panorama nazionale il porto ligure. Il Partito Democratico Ligure aderisce e condivide le rivendicazioni di lavoratori e sindacati, sia per quanto riguarda il rinnovo contrattuale, sia come richiamo alle difficoltà che un settore così importante sta attraversando in questo momento - prosegue Natale -. Il rilancio delle politiche portuali e della logistica passano attraverso il riconoscimento del lavoro che quotidianamente viene prestato. Come Pd Liguria presenti con una delegazione per sostenere i lavoratori".