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Politica

Al congresso nazionale tracciate le linee guida
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Alessandra Boero

IMPERIA - "Vengo ma suggerirei di aprire il partito a tutti coloro che si riconoscono negli ideali dei principi garantisti, cristiani, europeisti del partito. Apri ai movimenti civici e rinnova il partito".

Da indiscrezioni, sembra infatti sia stato proprio Claudio Scajola , in occasione del primo congresso nazionale di Forza Italia post Berlusconi, ad indirizzare su questa strada il ministro Antonio Tajani che più volte lo aveva contattato per sapere se sarebbe stato presente all’evento.

Scajola, come noto, presenziò in prima fila e poco dopo fu il primo firmatario del documento, di cui si sta parlando in questi giorni, che sancì l’apertura del partito, che lui stesso organizzò nel 1996 e coordinò per molto tempo, ai movimenti civici. E così è stato.

Il nuovo corso di Forza Italia, senza girarci intorno, corrisponde infatti a quanto suggerito dall’ex Ministro e attuale sindaco di Imperia nonché presidente dell’omonima provincia.

Per quanto invece riguarda la voce, più o meno insistente, che Claudio Scajola si candidi alle europee risulta essere, almeno per il momento, un’ipotesi remota. Sicuramente sosterrà il suo partito.

"Tra i sindaci civici che appoggiano Forza Italia alle europee - ha fatto sapere il ministro Tajani - compaiono oltre a Scajola anche i sindaci di Venezia, Arezzo e Fiumicino rispettivamente Luigi Brugnaro, Alessandro Ghibelli e Mario Baccini".

Sui nomi dei possibili candidati, da anni, spunta invece il nome di Lucia, figlia di Claudio. Lucia, ogni volta che si presenta una tornata elettorale, viene infatti puntualmente contattata dai partiti ma, al momento, il compito di decidere per il suo futuro politico sembra dipendere dalla volontà del padre. E come ogni leone che si rispetti, è ancora lui ad affilarsi le unghie.