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Politica

Settimana scorsa la consigliera Sonia Viale aveva depositato un’interrogazione in consiglio regionale
2 minuti e 29 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - L’autonomia differenziata regionale è arrivata in consiglio regionale su proposta della consigliera della Lega Sonia Viale, che ha interrogato il presidente della Regione Giovanni Toti sull’avanzamento dello stato dei lavori. Nel frattempo al Senato è stato approvato il disegno di legge e il 29 aprile il provvedimento arriverà alla Camera per il disco verde definitivo.

La Lega ligure, con il suo cavallo di battaglia, si è portata avanti interrogando il presidente Toti: settimana scorsa è stata depositata una Iri per capire a che punto sia l’attivazione dell’iter, una volta che diventerà legge e che verrà inserita in Gazzetta Ufficiale. Oggi la risposta del presidente Toti, che cita Mao: un passo alla volta ma il percorso è durato 10 mila km diceva il politico e rivoluzionario cinese. Tradotto: pronti all'autonomia regionale ma il percorso non sarà breve.

"Confermiamo che è intenzione della Regione proseguire senza indugio nel percorso intrapreso per l'attuazione dell'autonomia differenziata, una volta approvata la legge, a oggi all'esame della Camera - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Immagino che, a partire da questa tarda primavera, se il Parlamento della Repubblica ovviamente avrà concluso il proprio lavoro, comincerà poi la fase di stesura di un vero e proprio accordo sulle autonomie con la Liguria e tutte le altre regioni interessate". 

Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera Sonia Viale: "Mi auguro che l'iter si concluda il prima possibile. Grazie all’autonomia differenziata avremo un’amministrazione più efficiente e vicina alle esigenze del territorio, liberando risorse necessarie per investire in infrastrutture e logistica a favore dello sviluppo economico e produttivo della regione con un ritorno in termini di benessere e posti di lavoro - le parole di Viale. Grazie all’autonomia avremo anche una politica regionale che si assume una responsabilità diretta sulle proprie scelte di fronte agli elettori, un principio alla base delle più moderne democrazie occidentali. Portare a casa questo risultato, che rappresenta una delle battaglie storiche della Lega, è anche un bel modo per festeggiare i 40 anni del nostro movimento politico".

Al momento è in corso anche l'iter di una legge delega per la riforma del sistema portuale italiano, che in qualche modo rientra tra le competenze concorrenti dell'articolo 116 della Costituzione tra il Governo e Regioni. "In parallelo, con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, abbiamo anche ovviamente concordato che quella legge delega debba in qualche modo intersecarsi poi con il documento sull'autonomia differenziata che verrà redatto, per venire incontro alle esigenze che Regione Liguria aveva già espresso nel suo primo documento di richiesta sull'autonomia" ha aggiunto Giovanni Toti.

La Lega sta celebrando in questi giorni i suoi 40 anni dalla costituzione e il percorso dell’autonomia rientra nella concreta e possibile realizzazione di un modello che si basa su responsabilità e autonomia nel rispetto della coesione territoriale. "Si tratta di una riforma che va nella direzione di aiutare cittadini e imprese, perché porterà ad avere meno sprechi, a premiare il merito, a tagliare i tempi della burocrazia".