GENOVA-Continua ad accelerare su scala nazionale il processo di integrazione federativa tra forze neocentriste, quelle che hanno giocato un ruolo importante nella rielezione al Quirinale di Mattarella: un processo che avrà conseguenze anche in Liguria e a Genova.
"Non butteremo via niente delle esperienze passate, ma credo che allargare il perimetro della nostra coalizione, coinvolgere energie nuove al governo delle nostre Regioni, delle nostre città e del Paese, costruire finalmente un'architettura politica che prenda atto dei cambiamenti che sono avvenuti in questo quadriennio di legislatura sia qualcosa di importante, vediamo dove andremo, ma sicuramente
"non possiamo continuare a far finta che la politica sia quella di cinque, sei, sette anni fa."
Così il presidente della Regione Liguria e co-fondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti a margine di un convegno a Genova sul Pnrr ha risposto alle domande sui tentativi di riorganizzazione delle forze centriste in parlamento. Entro la fine del mese si terranno le riunioni dei direttivi di "Coraggio Italia" del duo Giovanni Toti - Luigi Brugnaro e "Italia Viva" di Matteo Renzi, a segnare una strada che potrebbe vedere in scena anche Carlo Calenda con il suo movimento "Azione" e, naturalmente, "Forza Italia" che ha sempre rivendicato un ruolo moderato e centrista.
Toti e Renzi, ipotesi "Italia al Centro"-L'IDEA
"Io dialogo con tutti - ha detto il presidente Toti - nella prospettiva e con l'obiettivo di rafforzare una parte di politica centrale del nostro schieramento, dialogante, pragmatica, capace di fare proprio il programma di modernizzazione del Paese del governo Draghi poi è ancora tutto da decidere. Dialoghiamo con tanti amici di centrodestra, con forze politiche che stanno al centro dello schieramento e che poi dovranno decidere una collocazione anche sulla base delle riforme che il Parlamento approverà, della legge elettorale e di quello che si svilupperà all'interno della coalizione, come le prospettive evolveranno".
Toti fa un riferimento anche alla Lega, in giorni che risultano tutt'altro che semplici per il rapporto tra alleati dopo la rielezione di Mattarella, e a Italia Viva. "Ho visto il segretario Salvini lanciare la proposta di una federazione ampia di forze. Benissimo, è uno spunto al dibattito che colgo volentieri. Così come colgo volentieri gli spunti lanciati da Italia Viva in Parlamento quando si è schierata su alcuni temi etici ed economici dalla parte delle forze liberali e riformiste del centrodestra".