GENOVA - "Non so nulla al riguardo". Così l'assessore alle Pari opportunità e Sport di Regione Liguria Simona Ferro a Primocanale dopo la notizia di una sua possibile candidatura a presidente di regione nel 'post' Giovanni Toti.
Giorgia Meloni sarebbe pronta a giocarsi la guida della Liguria con un esponente di Fratelli di Italia dopo l'eventuale passo indietro di Giovanni Toti, ora agli arresti domiciliari per la maxi inchiesta che lo vede accusato di corruzione e voto di scambio. Per ottenerla le strade potrebbero essere due: fare pressione sul governatore e portarlo a dimissioni spontanee o ritirare i suoi assessori e alterare ulteriormente gli equilibri interni alla maggioranza. A quel punto gli altri partiti, in primis la Lega, potrebbero valutare che l'ulteriore appoggio a Toti danneggerebbe anche loro. La Lega attualmente, all'interno del Consiglio Regionale, è quella con maggior peso specifico, avendo in quota anche il presidente facente funzione Alessandro Piana.
Matteo Salvini, subito dopo la notizia dell'arresto del presidente di Regione, aveva però dichiarato che "dimettersi sarebbe una resa. Domani qualunque inchiesta, avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un amministratore".
Giorgia Meloni starebbe pensando di lasciare decantare questa situazione fino al giorno delle elezioni europee, considerando questo mese come il tempo necessario per gli interrogatori di garanzia e tutte le eventuali decisioni del riesame, se ci saranno. Da Palazzo Chigi ci sarebbe l'opzione di schierare, in caso di elezioni anticipate, l'attuale assessore alle Pari Opportunità e allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro.
"Ad oggi credo sia veramente molto prematuro pensare a una nuova presidenza"
"Non ne so nulla. Non c'è assolutamente nulla alla base di questa mia ipotetica candidatura" ha detto l'assessore Ferro. "Mi riferisco sempre, per qualsiasi cosa, al mio partito, al mio coordinatore regionale".