GENOVA - A una settimana dalla bufera giudiziaria che ha coinvolto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari per corruzione e voto di scambio, il consiglio regionale è atteso alla prova del nove, in aula. Perché sarà la prima seduta senza il governatore, recluso nella sua casa di Ameglia. Ai domiciliari sono finiti anche il capo di gabinetto e braccio destro di Toti Matteo Cozzani, l'imprenditore genovese Aldo Spinelli e l'ex presidente dell'Autorità di Sistema portuale del mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini. Per quest'ultimo si sono aperte le porte del carcere di Marassi.
Le opposizioni in consiglio regionale - Partito Democratico, Lista Sansa, Movimento Cinque Stelle, Linea Condivisa e Azione - hanno inviato una lettera, a firma dei capigruppo, al presidente del consiglio regionale Medusei, in cui chiedono nuove elezioni e le dimissioni del presidente della giunta regionale. "Surreale pensare, in un momento come questo, di discutere in consiglio regionale le interrogazioni, perché l'unica discussione che si può affrontare è se esistono o meno le condizioni per proseguire la legislatura. Chiediamo che il vicepresidente Piana svolga delle comunicazioni su quanto accaduto e che su questo argomento si possa svolgere un dibattito che deve avvenire in forma ampia, condivisa e rappresentativa, vista la particolare gravità del momento - si legge nella nota congiunta della minoranza -. L'unica strada per noi sono le dimissioni del presidente Toti e nuove elezioni".
Per le opposizioni quello che è accaduto e sta accadendo restituisce un'immagine degradante e inquietante dell'istituzione pubblica, dove trasparenza e legalità della pubblica amministrazione sembrano piegate a interessi di parte. "Il centrodestra ha minato nelle sue fondamenta la credibilità e l'operatività dell'amministrazione regionale - prosegue la nota delle opposizioni -. Bisogna restituire dignità alle istituzioni ferite e l'unico modo sono le dimissioni del presidente Toti e nuove elezioni per evitare lo stallo della Regione".